Meta ha deciso di sfidare i leader del mercato, tra cui Microsoft Teams, Zoom e Google Meet, migliorando le chiamate audio e video di WhatsApp. L’azienda di Menlo Park ha incrementato il numero di partecipanti, introdotto la condivisione dello schermo con supporto audio e la funzionalità speaker spotlight. È stato infine utilizzato un nuovo codec per incrementare la qualità delle chiamate.
Novità per le chiamate con WhatsApp
Le chiamate audio sono disponibili dal 2015. Successivamente sono arrivate le videochiamate, le chiamate di gruppo e il supporto multi-piattaforma. Dall’inizio di agosto 2023 è possibile sfruttare la condivisione dello schermo durante le videochiamate. Ora è disponibile anche lo screen sharing con audio.
Meta ha inoltre aggiornato una delle funzionalità più utilizzate. Gli utenti possono effettuare una videochiamata di gruppo con un massimo di 32 partecipanti su tutti i dispositivi. Questo limite era già presente sulle app mobile, mentre su Windows e macOS il numero massimo era 16 e 8, rispettivamente.
L’ultima novità è denominata speaker spotlight. Durante una videochiamata di gruppo, WhatsApp evidenzierà l’utente che parla in dato momento. La sua immagine verrà mostrata in prima posizione nella parte superiore dello schermo. Le nuove funzionalità saranno disponibili nel corso delle prossime settimane.
WhatsApp ha finora utilizzato il codec open source Opus per la chiamate audio. Meta ha sviluppato un codec proprietario (già disponibile su Instagram e Messenger), denominato MLow (Meta Low Bitrate), che migliora la qualità delle chiamate effettuate con vecchi dispositivi o in presenza di una connessione non troppo veloce.
Per catturare tutte le frequenze udibili è necessario ridurre il livello di compressione, ma ciò comporta un aumento del bitrate. A parità di bitrate, MLow offre una qualità superiore a Opus e un minore carico computazionale (fino al 10% in meno).