WhatsApp non mostra inserzioni pubblicitarie. Ma il servizio di messaggistica è diventato molto importante per Meta, quindi sono in sviluppo diverse opzioni di monetizzazione (oltre a quelle già introdotte per le aziende). Will Cathcart, capo di WhatsApp, ha dichiarato che la pubblicità potrebbe essere mostrata in canali e stati.
Nessuna inserzione nelle conversazioni
Le prime indiscrezioni sull’arrivo delle inserzioni pubblicitarie risalgono ad almeno cinque anni fa. La più recente è quella pubblicata dal Financial Times a metà settembre. Meta avrebbe deciso di inserire annunci nell’elenco delle conversazioni. Will Cathcart ha prontamente smentito, affermando che non ci sarà nessuna pubblicità.
Il dirigente di Meta ha ribadito il concetto durante un’intervista rilasciata al quotidiano brasiliano Folha De S.Paulo, aggiungendo però che gli annunci potrebbero essere inseriti nei canali e negli stati. Ad esempio, i proprietari potrebbero pubblicizzare i canali stessi oppure chiedere la sottoscrizione di un abbonamento.
Si tratta ovviamente di ipotesi, in quanto non c’è nulla di concreto al momento. Il dirigente ha sottolineato che le entrate di WhatsApp derivano da due servizi per le aziende. Il primo, denominato Click-to-WhatsApp, permette di mostrare su Facebook un annuncio con link diretto al profilo WhatsApp. Il secondo è un servizio di assistenza clienti, per il quale viene addebitato un costo.
Durante l’intervista, il dirigente ha parlato anche delle nuove funzionalità IA (non ancora disponibili per tutti). Il Guardian ha scoperto che la generazione di adesivi non funziona in modo corretto. Quando l’utente digita “Muslim boy Palestinian“, il modello IA genera l’immagine di un bambino che impugna un AK-47. Un portavoce di Meta ha dichiarato che gli output possono essere inappropriati, ma il problema verrà risolto in breve tempo.