Una piccola grande rivoluzione sta per abbattersi nelle nostre su WhatsApp: le reazioni ai messaggi. Si tratta di una funzionalità di chiara ispirazione social, mutuata da quella già disponibile da anni su Facebook e sottoposta a un’intensa fase di test nel corso degli ultimi mesi. La distribuzione è immediata. Come ne siamo certi? L’ha detto Zuck.
Stanno arrivando le reazioni di WhatsApp
A darne l’annuncio è stato infatti il numero uno dell’impero Meta, con il post allegato qui sotto: Le reazioni su WhatsApp inizieranno a comparire oggi
. Come sempre accade in questi casi, prima di poter iniziare a distribuire cuori, like o faccine stupite sarà necessario attendere la ricezione di un aggiornamento. Potrebbero essere necessari alcuni giorni prima che l’update raggiunga tutti gli utenti.
Sono queste le sei reazioni che il team di WhatsApp ha scelto di includere nell’applicazione, a breve disponibili per replicare ai messaggi degli altri membri della chat senza scriverne di nuovi. Non è da escludere che in futuro se ne possano aggiungere altre.
- Thumbs Up: è il classico pollice in su, segno di approvazione universalmente compreso (introdotta nel 2020 con Unicode 6.0);
- Red Heart: un cuore rosso, non crediamo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni (introdotta nel 1993 con Unicode 1.1);
- Face with Tears of Joy: una risata a crepapelle (introdotta nel 2010 con Unicode 6.0);
- Face with Open Mouth: l’emoji che esprime stupore, pur mantenendo un certo contegno (introdotta nel 2012 con Unicode 6.1);
- Crying Face: la più composta delle risposte possibili a un messaggio che provoca tristezza o disappunto (introdotta nel 2010 con Unicode 6.0);
- Folded Hands: due mani giunte in segno di ringraziamento o di preghiera (introdotta nel 2010 con Unicode 6.0).
A chi desidera conoscere le origini di questi simboli e il reale significato degli emoji (propendiamo per il maschile) suggeriamo la lettura del volume “La semiotica degli emoji” di Marel Danesi (in inglese).