La soglia a cui Mark Zuckerberg puntava al momento dell’acquisizione da 19 miliardi di dollari è stata raggiunta: WhatsApp conta un miliardo di utenti.
Il servizio di messaggistica mobile, dopo il traguardo del 900 milioni conquistato nel mese di settembre, ha attratto a sé altri cento milioni di utenti nel giro di cinque mesi: si tratta dello stesso sostenuto ritmo di crescita fatto registrare da Facebook Messenger, a conferma dell’intuizione di Menlo Park riguardo alla complementarità dei due servizi. 10 milioni di utenti, poi, sono entrati a far parte del network in meno di 15 giorni: l’ annuncio della transizione alla completa gratuità del servizio potrebbe aver convinto un buon numero di indecisi, ma le ambizioni dell’app non si esauriscono. “Dobbiamo aggiungere altri 6 miliardi di persone a WhatsApp – recita il post sul blog ufficiale – e abbiamo una lunga strada ancora da percorrere”.
Dopo i primi passi verso le soluzioni di cifratura, WhatsApp continuerà a muovere nella direzione della privacy su tutte le piattaforme, e promette di lavorare per “migliorare la velocità, l’affidabilità e la semplicità” del servizio. All’orizzonte ci sono probabilmente nuovi affinamenti per la funzioni già supportate e nuovi servizi, quali le chiacchierate videochiamate .
Quel che manca ancora all’app è un modello di business: WhatsApp ha rinunciato a oltre 10 milioni di dollari l’anno, entrate fatte registrare per mezzo degli abbonamenti nel corso dell’anno precedente all’acquisizione da parte di Facebook e i vertici di Menlo Park stanno mettendo a punto delle soluzioni per trasformare il miliardo di utenti in una fonte di guadagno. Una delle soluzioni messe sul piatto prevede la monetizzazione di WhatsApp in qualità di canale di comunicazione tra gli utenti e le aziende, ma anche il business dei dati personali potrebbe rappresentare una soluzione per mettere a frutto la propria sterminata rete. “La nostra missione non è mai cambiata – rassicurano nel frattempo i manager dell’app – WhatsApp è iniziata con una semplice idea: far sì che chiunque possa rimanere in contatto con i propri familiari e amici in qualsiasi parte del pianeta, senza costi e senza inganni”.
Gaia Bottà