WhatsApp sta per introdurre una nuova funzionalità alla sua app che prevede la possibilità di condividere la posizione attuale con gli altri utenti (o anche più di uno) e per un tempo prestabilito. Si tratta di Share Live Location . “Per usare questa funzione, apri una chat con la persona o il gruppo con cui desideri condividere la tua posizione attuale e tocca l’icona per gli allegati. Alla voce Posizione vedrai una nuova opzione: Condividi posizione attuale . Quindi, scegli per quanto tempo desideri condividere la tua posizione attuale e tocca invio” – a raccontare il funzionamento è WhatsApp attraverso il suo blog .
La posizioni saranno visibili all’interno di una mappa. La rappresentazione del profilo dell’utente aiuterà a identificare la persona e sarà anche possibile seguirne i movimenti. A differenza della funzione attuale infatti, la posizione non sarà statica ma seguirà i movimenti dell’utente . La condivisione con gli altri potrà essere settata su intervalli predefiniti (un quarto d’ora, un’ora, otto ore), salvo poter bloccare l’informazione in qualsiasi momento qualora non si volesse più condividere. Prima di essere disponibile per tutti gli utilizzatori iOS o Android dovranno trascorrere alcune settimane. L’annuncio di WhatsApp parla genericamente di “coming weeks”.
Tra gli utilizzi emergono quelli legati all’utilità pratica: sapere se la persona attesa a un incontro sta effettivamente arrivando, facilitare l’incontro di un gruppo di amici (è compatibile anche con i gruppi creati in WhatsApp), rassicurare i familiari in pensiero e via dicendo. Ma la nuova feature allarma per quanto concerne il controllo a distanza, o telecontrollo (ad esempio da parte del datore di lavoro). Sul tema le recenti normative sembrano aver ammorbidito effettivamente il tema, nonostante i moniti del Garante della Privacy. Seppur esista una garanzia tecnologica che garantisce che il dato è protetto secondo una criptazione end-to-end rimane all’utilizzatore finale farne un uso consapevole .
Non si tratta di una funzionalità particolarmente innovativa. Altri concorrenti hanno già mosso passi in questa direzione: la scorsa estate Snapchat aveva introdotto qualcosa di molto simile, Google Maps lo ha implementato da poco, Apple propone Find My Friends , Facebook permette di rintracciare gli amici nelle vicinanze e Telegram , diretto concorrente, ha introdotto con la versione 4.4 la possibilità di condivisione della propria posizione con tutti. Ma il valore dell’implementazione cresce esponenzialmente se si considera che il potenziale di utilizzo supera ampiamente il miliardo di persone.
Mirko Zago