Anche Whirlpool tra le vittime di un ransomware: a colpire il gruppo quello battezzato Nefilim, preso in esame tra gli altri in Italia da CERT-AgID poiché ritenuto di recente responsabile di un’azione malevola condotta nel nostro paese (nei confronti di Luxottica). Stando a quanto reso noto attraverso il sito BleepingComputer l’attacco è stato messo a segno durante la prima settimana di dicembre.
Il ransomware Nefilim ha colpito Whirlpool
Non si hanno notizie dell’eventuale richiesta di pagamento di un riscatto, ma nei giorni scorsi sono stati pubblicati alcuni dei file rubati prima di procedere alla loro crittografia rendendoli inaccessibili dai dispositivi aziendali. Ci sono documenti riguardanti i benefit riconosciuti ai lavoratori, richieste relative a informazioni mediche e altro ancora. L’incidente di sicurezza è stato confermato con una breve dichiarazione.
Viviamo in un’era in cui i crimini digitali sono presenti in ogni industria. La privacy dei dati è una priorità assoluta per Whirlpool Corporation, investiamo nella tecnologia e nei processi per aiutare le nostre persone, le nostre informazioni e le nostre operazioni.
La società statunitense, colosso nel mercato degli elettrodomestici, controlla parecchi marchi come Acros, Admiral, Hotpoint, Ignis, Indesit, Inglis, KitchenAid e ovviamente Whirlpool. Impiega circa 77.000 dipendenti in 59 impianti destinati a produzione e ricerca tecnologica distribuiti in tutto il mondo. Nel 2019 ha generato entrate quantificate in 20 miliardi di dollari. Al momento l’attacco non sembra aver lasciato dietro di sé strascichi: l’attività del gruppo ha ripreso a pieno ritmo.