Anaheim (USA) – Durante la conferenza per sviluppatori WinHEC, Microsoft ha rivelato qualche dettaglio in più sulla versione server di Whistler.
La prima conferma è che, a dispetto di quanto è successo con Windows 2000, Whistler adotterà nomi del tutto differenti per distinguere le versioni server da quelle client: al momento Microsoft non ha ancora rivelato quale sarà questo nome, mentre è ormai risaputo che quello delle versioni client sarà Windows XP (Home e Professional).
Microsoft ha anche ufficialmente annunciato, sebbene lo si fosse ormai capito da tempo, che l’uscita delle versioni server di Whistler non coinciderà con quella delle versioni client, attesa per il tardo autunno. Il big di Redmond ha giustificato il posticipo sostenendo che le versioni server necessitano ancora di severi test.
Velle Kolde, lead product manager di Microsoft, ha spiegato che Whistler server sarà più facile da installare rispetto a Windows 2000, semplificherà molte delle configurazioni chiave della Rete, fra cui il servizio DNS, e si integrerà in maniera più stretta e trasparente con le infrastrutture esistenti.
Kolde ha poi sottolineato come Whistler server potrà fare tranquillamente a meno di tastiera, mouse e monitor, fornendo anche la possibilità di svolgere molte delle normali operazioni di amministrazione attraverso la linea di comando e strumenti di gestione remota: tutto questo per facilitare l’installazione e l’amministrazione in sistemi cluster.
Microsoft punta molto sulla disponibilità e affidabilità della sua nuova piattaforma, il cui cuore poggia sull’architettura “NT-Enhanced” inaugurata con Windows 2000. Whistler server offrirà miglioramenti ulteriori nella gestione dei driver e sistemi per il recupero automatico del sistema, supporterà la tecnologia hot-plug per la rimozione ed installazione a caldo di dispositivi PCI e integrerà un sistema ancora più affidabile e dettagliato per il tracking ed il debugging degli errori di sistema.
L’edizione datacenter di Whistler server includerà nello stesso set di CD sia la versione a 32 bit che la versione a 64 bit di questo sistema operativo.
Microsoft ha anche annunciato che la seconda generazione di Whistler, nota come Blackcomb, arriverà sul mercato circa due anni dopo il rilascio di Windows XP. Blackcomb dovrebbe adottare una nuova e rivoluzionaria interfaccia utente e portare a maturità l’infrastruttura Microsoft.NET.