Qualcosa di grosso bolle nel pentolone di Google sul fronte hardware: stando a un’indiscrezione riportata oggi sulle pagine di Axios la società californiana è al lavoro per la realizzazione di un chip da destinare ai propri dispositivi. Sarà con tutta probabilità integrato negli smartphone della linea Pixel e in alcuni modelli di fascia alta della famiglia Chromebook, forse già a partire dal prossimo anno.
Google come Apple: un chip per smartphone e laptop
Con una mossa di questo tipo bigG andrebbe a competere ancor più ad armi pari con Apple che già da tempo progetta il cuore pulsante dei propri device. Così facendo il gruppo di Mountain View potrebbe inoltre operare in modo più indipendente da fornitori esterni come Qualcomm. Il nome in codice che al momento identifica la componente è Whitechapel e pare che la fase di sviluppo sia portata avanti in collaborazione con Samsung. Si tratterà quasi certamente di un’unità con processo produttivo a 5 nm.
La fonte del rumor parla di un prototipo funzionante già consegnato a Google nelle scorse settimane. Al suo interno una CPU 8-core affiancata da altri elementi ottimizzati per sfruttare al meglio le tecnologie e le infrastrutture della casa madre, soprattutto quelle legate a intelligenza artificiale, machine learning e assistente virtuale.
Come facile da immaginare, l’azienda non ha rilasciato alcun commento in merito. L’iniziativa potrebbe rientrare nella roadmap di bigG anche in considerazione del fatto che alcuni suoi dispositivi già adottano chip progettati internamente come Pixel Neural Core per l’elaborazione delle immagini catturate dagli smartphone e Titan per la sicurezza dei dati.