Milano – Con una certa sorpresa giunge la notizia del piccolo ma significativo attacco che sconosciuti hanno portato alla rete wireless che Microsoft aveva approntato per i computer del proprio stand allo Smau di Milano, una rete basata sugli standard Wi-Fi che garantiscono banda larga e facilità di connessione.
Facilità che, però, l’altro ieri si è rivelata eccessiva. A quanto pare, infatti, qualcuno avrebbe tentato di connettersi alla rete per “scroccare” banda e navigare ad alta velocità, creando quindi potenzialmente non pochi problemi alla rete Microsoft già ampiamente sfruttata dai computer legittimati a farlo. Un fenomeno, quello della rete a scrocco e del wardriving, di cui si è già ampiamente parlato .
Qualcuno ha persino parlato di un vero e proprio tentativo di assalto ai server Microsoft che reggevano il tutto, un’ipotesi che sembrerebbe confermata dal fatto che per tutta la notte non solo i tecnici dell’azienda ma anche gli uomini della sicurezza della Fiera e persino la Polizia Postale hanno lavorato per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Curiosamente nelle ore dell’azione della banda del buco ha parlato del Wi-Fi sempre alla Fiera il ministro IT italiano Lucio Stanca: “Il Wi-Fi ha una potenzialità enorme, che il governo ha ben presente e alla quale sta pensando in termini di possibile utilizzo. Una tecnologia che va comunque sperimentata”.
Impossibile garantire la sicurezza e soprattutto l’integrità di una rete wireless di questo tipo? Nessuno è evidentemente disposto ad esporsi abbastanza per affermare una simile enormità. Ma non è passato inosservato il fatto che, la mattina dopo il crack, la connettività Microsoft era assicurata dai cavi. Il bello del wireless.