Roma – C’è un brillante futuro di asso pigliatutto per la connettività wireless a banda larga da mesi sulla bocca, la penna e soprattutto le tastiere di molti. Lo sperano gli amministratori comunali di una di quelle città il cui nome è evocatore d’altri climi e altri mari: Long Beach. Nella città che si affaccia sulla più celebre delle spiagge californiane, foriera di tendenze che spesso si riverberano in tutto il grande paese a stelle e strisce, un nuovo surf è la novità del momento. Il suo nome è wi-fi.
Il Comune di Long Beach ha infatti finanziato con una spesa di soli 3mila dollari all’anno la realizzazione di un network wi-fi pubblico, liberamente accessibile da chiunque si trovi nella zona di Pine Avenue, circa quattro isolati dal centro cittadino. In sostanza, chiunque si trovi nell’area e disponga del device di connessione necessario può sfruttare il broad band wireless messo a disposizione della città.
Il network per surfare nella nuova maniera , che è stato realizzato e verrà alimentato da una serie di aziende cittadine, in sé rappresenta un’estensione logica e funzionale delle installazioni più tipiche del wi-fi, come quelle che portano il wireless in aree pubbliche quali aeroporti o altre stazioni. Nel caso di Long Beach sembra però profilarsi qualcosa di nuovo, perché l’installazione del wi-fi, grazie ad una serie di partnership, costa al comune davvero poco e viene contestualmente trasformata in un plus turistico dai locali della zona. Per attirare nuovi visitatori la prossima estate si punterà sul sole, sulle onde, sulla rete.
Uno dei funzionari del comune responsabile del progetto ha spiegato che il ritorno economico in termini di tasse locali presso gli esercenti della zona ripagherà ampiamente il comune della spesa, oltre a consentire, attraverso un portale dedicato, una pubblicizzazione ancora maggiore dei servizi e delle opportunità offerte dalla città ai suoi turisti.
In estate, quando la città si affolla decisamente, qualcuno prevede lo scatenarsi del “delirio” del broadband wireless. E in tanti ci sperano.