OpenAI ha lanciato una nuova funzione per ChatGPT, che permette agli utenti di smartphone Android di accedere più facilmente al servizio dalla schermata iniziale. Si tratta di un widget che offre diverse opzioni di interazione. Questa è l’ultima di una serie di novità che OpenAI sta testando per il suo chatbot AI, che si trova a competere con Google Gemini, il nuovo assistente per smartphone di Google.
Come funziona il widget di ChatGPT
Il widget di ChatGPT è stato scoperto da Mishaal Rahman, un collaboratore di Android Central, che ha condiviso la notizia in un post su X. Secondo Rahman, il widget consente di avviare una modalità di conversazione, in cui gli utenti possono interagire con il chatbot AI direttamente dalla schermata iniziale del proprio smartphone. Inoltre, offrirebbe delle scorciatoie per le richieste di testo, voce e video, che possono essere utilizzate per chiedere a ChatGPT informazioni, consigli, intrattenimento o altro.
ChatGPT for Android now has a home screen widget. The widget has shortcuts to send a text/image/voice query or start conversation mode. This feature is available in version 1.2024.052. pic.twitter.com/dFMFSppzJJ
— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) February 23, 2024
Il widget è stato avvistato nella versione 1.2024.052 dell’app ChatGPT per Android. Tuttavia, non è ancora disponibile nella versione 1.2024.045 dell’app, che è quella attualmente presente sul Google Play Store. Questo suggerisce che la funzione sia ancora in fase beta e che non sia stata ancora rilasciata al pubblico.
Perché il widget di ChatGPT è importante
Il lancio del widget di ChatGPT è un passo importante per OpenAI, che cerca di rendere il suo chatbot più accessibile e user-friendly. Il widget si aggiunge ad altre funzionalità che l’azienda ha introdotto recentemente per il suo chatbot AI, tra cui la memoria persistente, che permette al chatbot di ricordare l’ultima conversazione con l’utente, evitando così di dover ripetere le richieste.
Queste novità sono motivate dalla crescente concorrenza nel settore dei chatbot AI, in particolare da parte di Google Gemini, il nuovo assistente per smartphone di Google, che offre funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. OpenAI vuole dimostrare che ChatGPT è in grado di offrire un’esperienza di conversazione naturale, personalizzata e divertente agli utenti.
Le “sviste” di ChatGPT
Non tutto è andato liscio per ChatGPT negli ultimi tempi. Il 20 febbraio, il chatbot AI ha presentato dei problemi che hanno compromesso la qualità delle sue risposte. Alcuni utenti hanno riportato che il chatbot AI cambiava lingua da solo, si bloccava in loop, si correggeva da solo in alcune occasioni e addirittura forniva risposte senza senso.
OpenAI si è dimostrata reattiva nel risolvere tempestivamente i problemi e attenta alle necessità della community. L’azienda, infatti, si impegna a garantire il funzionamento del suo chatbot e ha espresso apprezzamento per il feedback ricevuto dagli utenti, fondamentale per migliorare il servizio.