Vodafone WiFi Community è l’ennesima comunità italiana per la condivisione della connettività WiFi fra utenti dello stesso operatore, metodologia sempre più in voga presso gli ISP nazionali e internazionali che hanno necessità di allargare la disponibilità del wireless di prossimità su un territorio storicamente carente da questo punto di vista.
L’offerta di Vodafone Italia è molto simile ai network di WiFi condiviso gestiti dagli operatori concorrenti come Fastweb o Tiscali , e consiste nell’utilizzo di un secondo canale di comunicazione wireless “privato” accanto a quello pubblicamente accessibile (dove il pubblico in questo caso è rappresentato prima di tutto dall’utente sottoscrittore dell’abbonamento con l’ISP) sul router fornito dal provider.
Registrandosi sulla community di Vodafone, gli utenti dell’operatore diventano sia fruitori che fornitori del WiFi condiviso per il resto degli abbonati al servizio: una apposita app mobile permetterà di tenere sott’occhio la mappa degli hot spot condivisi (e gratuiti) più vicini, mentre la banda messa a disposizione sul canale wireless privato andrà naturalmente sottratta a quella del collegamento fisso su ADSL o fibra.
Inevitabilmente Vodafone promette sicurezza delle comunicazioni, performance e impatto minimo sulla connettività da rete fissa, mentre gli hot spot della community possono supportare fino a 3 dispositivi contemporaneamente (opportunamente registrati sul sito ufficiale) appartenenti a uno stesso utente.
Caratteristica esclusiva del WiFi condiviso di Vodafone rispetto alla concorrenza è invece l’accordo sigalto con Fon, storico iniziatore delle reti WiFi social che ora offre il proprio servizio agli operatori di telefonia (sia fissa che mobile) e aggiunge i 15 milioni di hotspot dei 15 paesi in cui è presente la rete al milione di router Vodafone per l’accesso a Internet condiviso e a costo zero.
Alfonso Maruccia