Secondo uno studio, condotto dalla società che si occupa di misuramenti delle reti Epitiro , connettersi via WiFi garantisce una velocità inferiore rispetto alla connessione via ethernet, e spesso gli utenti o non ci fanno caso o non se ne curano.
Effettuando un milione di test su 14mila utenze in Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna e Italia , Epitiro ha rilevato che in media la velocità raggiunta connettendosi via wireless alla propria linea viene degradata del 30 percento rispetto a quella che entra in casa. Si parla , nello specifico, di una perdita di velocità che va dal 26,5 percento delle utente britanniche al 40 di quelle italiane.
Le persone, dice lo studio, scambiano “la velocità per i benefici della mobilità”. Tanto che i ricercatori che hanno effettuato i rilevamenti si sono detti “sorpresi” dalla portata della dispersione, anche se nella maggior parte dei casi, affermano, il rallentamento non è notato dagli utenti: la differenza, d’altronde, si nota solo per servizi come il download video, lo streaming o il VoIP.
La cause dell’inefficienza sono l’utilizzo di un router di bassa qualità, la distanza da esso del dispositivo collegato e le interferenze di altri dispositivi, per cui gli utenti responsabili possono ridurre ai minimi termini il problema con un minimo di accortezza.
Claudio Tamburrino