Ricercatori della North Carolina State University hanno sviluppato un nuovo sistema di gestione delle trasmissioni su reti WiFi, un protocollo chiamato WiFox che avrebbe la capacità di incrementare le performance degli access point più congestionati fino al 700 per cento rispetto al normale. E tanti più utenti connessi ci sono meglio è.
Il “segreto” di WiFox è l’ottimizzazione nella gestione delle richieste di trasferimento dati, dicono i ricercatori, con la prioritizzazione delle richieste più vecchie rispetto a quelle recenti. Rispondendo più velocemente alle richieste TCP/IP dei client meno recenti, WiFox incrementa notevolmente l’efficienza della gestione complessiva delle connessioni aumentando la velocità di ogni singola connessione e riducendo i tempi di attesa necessari a trasferire i dati.
Gli esperti della NCSU hanno messo a punto WiFox servendosi dell’access-point WiFi a loro disposizione, capace di gestire fino a un massimo di 45 client connessi in contemporanea: con 25 utenti presenti, dicono i ricercatori, le performance della rete WiFi sono risultate migliori di circa il 400 per cento, mentre il numero massimo di connessioni (45, appunto) ha restituito prestazioni più veloci del 700 per cento.
WiFox funziona, e soprattutto dovrebbe risultare facile da integrare all’interno dei router messi in commercio dai singoli produttori: basta un upgrade del firmware e qualsiasi access-point WiFi pubblico comincia a volare.
Alfonso Maruccia