Joshua Adam Schulte è stato condannato a 40 anni di prigione dal giudice Jesse M. Furman per spionaggio, pirateria informatica, oltraggio alla corte, false dichiarazioni all’FBI e pedopornografia. L’ex ingegnere del software della CIA è l’autore del più grande furto di informazioni classificate della storia dell’agenzia. I documenti sono stati pubblicati da WikiLeaks con il nome Vault 7.
Schulte aveva svelato i segreti della CIA
Schulte ha lavorato come sviluppatore software presso il Center for Cyber Intelligence (CCI) dal 2012 al 2016. Per un breve periodo ha svolto il ruolo di amministratore di uno dei server e di una suite di programmi di sviluppo utilizzati per creare tool di cyberspionaggio.
Nel mese di marzo 2016, Schulte è stato trasferito in una filiale del CCI per motivi disciplinari. Un mese dopo ha abusato del suo privilegio di amministratore per accedere ad un progetto di sviluppo dal quale era stato allontanato a seguito del cambio di filiale.
L’accesso è stato successivamente revocato, ma Shulte aveva in precedenza aperto una sessione di amministratore su uno dei server, dal quale ha rubato migliaia di documenti classificati, indicati con “Stolen CIA Files” dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Usando Tails, Tor e altri tool di anonimizzazione, Shulte ha inviato i documenti a WikiLeaks il 5 maggio 2016. WikiLeaks ha iniziato la pubblicazione il 7 marzo 2017, usando il nome in codice Vault 7. Al termine dei tre processi relativi ai vari reati, Shulte è stato condannato a 40 anni di prigione.