Il 2010 non sembra essere iniziato nel migliore dei modi per Wikileaks. Il noto sito delle soffiate ha annunciato sul proprio spazio online di aver raggranellato per il corrente anno una cifra di poco superiore ai 130mila dollari (circa 93mila euro). Liquidità non certo sufficiente a dissetare il suo staff, bisognoso di una cifra complessiva che si aggira intorno ai 600mila dollari (430mila euro).
Per questo, Wikileaks ha reso noto ai suoi utenti di aver temporaneamente interrotto la sua attività . Una sospensione necessaria – stando al comunicato apparso sul sito – per tentare di raccogliere i fondi necessari alla sopravvivenza nel 2010, in attesa di ritornare presto a mostrare il volto più nascosto dell’informazione sul web.
Il team di Wikileaks ha infatti sottolineato alla sua comunità di utenti come abbia già ricevuto nuove documentazioni sulla guerra in Iraq, sulla Cina, sulle Nazioni Unite. Informazioni impossibili da pubblicare, perché prive di un sostentamento economico alla base. Basterebbero, sempre stando al comunicato, 10 dollari per fare in modo che uno di questi documenti arrivi online a 10mila persone.
La proposta di Wikileaks non sembra dunque aver convinto la giuria della Knight Foundation , che avrebbe potuto smuovere verso il sito delle soffiate una cifra pari a 500mila dollari. Un problema, dato che Wikileaks non accetta finanziamenti da parte di aziende e istituti governativi. Si spera ora nei gesti generosi degli utenti , in stile Wikipedia. Perché – come spiegato dallo stesso team del sito – i grandi riconoscimenti internazionali non aiutano affatto a pagare le bollette.
Mauro Vecchio