Due diversi articoli, uno su una vicenda giudiziaria che vede coinvolta Wikimedia e l’altro sulla pornografia su Wikipedia, sono stati rimossi prima della loro pubblicazione da personale della Foundation. A sostenerlo sono altri due articoli apparsi nelle scorse ore su Wikileaks, che oltre a lanciare le accuse ripropongono anche il contenuto dei due pezzi “censurati”.
Nel primo caso , la vicenda si svilupperebbe attorno alla causa in corso che vede opposta il discusso agente letterario Barbara Bauer a Wikimedia Foundation, vale a dire l’entità che controlla l’enciclopedia libera: la vicenda è scaturita dal contenuto della pagina dedicato alla signora Bauer e da lei ritenuto diffamante. La pagina, dopo alterne vicende, è stata già cancellata dall’archivio di Wikipedia, a quanto pare per l’intervento dello staff della Foundation.
Una vicenda che per certi aspetti ricorda quella che ha coinvolto Jim Wales , co-fondatore di Wikipedia, e la sua ex-fidanzata e altrettanto discussa giornalista canadese Rachel Marsden. Anche in quel caso era stato Jimbo, vero e proprio deus ex machina , ad intervenire per tagliare e resettare i contenuti della voce dedicata alla donna, che reclamava dall’enciclopedia libera un trattamento più equo.
Nel secondo caso , l’articolo proposto da Wikileaks prende invece spunto dalla polemica seguita alle dichiarazioni del World Net Daily sulla presunta presenza di materiale pedopornografico su Wikipedia. Una vicenda che ha visto anche in questo caso l’intervento di Jim Wales, questa volta teso a stemperare i toni della polemica. Un intervento che ha dato il la ad un approfondimento sul materiale ospitato da Wikipedia , materiale dal contenuto potenzialmente scabroso o comunque problematico.
La vicenda pone infatti molti interrogativi sulla gestione del dominio commons.wikimedia.org , nel quale sono ospitati i contenuti multimediali che vengono mostrati sulle pagine dell’enciclopedia. Basta una visita nella categoria Striptease per scovare decine di immagini sull’argomento, molte delle quali tuttavia sono lì presenti senza essere corredo della fruizione dei contenuti di Wikipedia.
In entrambi i casi, avverte Wikileaks, con la cancellazione degli articoli prima della pubblicazione, Wikimedia potrebbe aver stabilito un pericoloso precedente per se stessa: grazie all’articolo 230 del Communications Decency Act , fino ad oggi la Fondazione non era ritenuta responsabile dei contenuti di Wikinews, poiché si trattava di un organismo disgiunto dal suo controllo editoriale diretto.
Avendo invece mostrato che gli articoli vengono sottoposti ad un qualche tipo di verifica prima della loro messa online, Wikinews potrebbe da oggi in avanti diventare responsabilità diretta di Wikimedia: chiunque dovesse ritenere che un articolo pubblicato leda in qualche modo i suoi interessi, anche se quest’ultimo resta il risultato di uno sforzo collettivo, potrebbe decidere di trascinare la Foundation in tribunale perché risponda di quanto pubblicato online.
Luca Annunziata