Wikipedia ha annunciato l’introduzione di una nuova funzione, un vero e proprio sistema di intelligenza artificiale pensato per “migliorare la qualità dei suoi articoli”: si chiama Objective Revision Evaluation Service ( ORES ).
Con un post ufficiale Wikimedia ha annunciato che il nuovo servizio agisce specificatamente per mantenere la qualità dell’Enciclopedia Libera grazie ad un sistema di valutazione automatica degli articoli che permette anche di individuare eventuali modifiche dannose.
ORES, in pratica, analizza i commenti qualitativi su una modifica introdotta già effettuati dagli editor umani e cerca di tracciare uno schema di quali modifiche vengono approvate e quali no, quali sono state inserite in buona fede e quali sono frutto di intenzioni vandaliche. In base a tali valutazioni, dunque, arriva a trarre le proprie conclusioni. In pratica è un sistema sviluppato per individuare e rimuovere automaticamente le modifiche associabili a vandalismo o trolling.
L’utilità di ORES è evidente : arrivata alle dimensioni impressionanti attuali, Wikipedia la sua community si trova ad aver a che fare con mezzo milione di modifiche al giorno effettuate sulle pagine dai suoi utenti. Un compito assolutamente superiore alle possibilità degli editor umani che non possono fisicamente vagliare tutte le modifiche.
Oltre alle falsificazioni ad hoc, ai tentativi di modificare la realtà raccontata o di tramandare versioni faziose delle descrizioni di un personaggio o di una storia, Wikipedia deve confrontarsi con troll e spammer.
D’altra parte, in questo modo l’Enciclopedia Libera sembra abdicare al suo concetto fondante, ovvero che la verità è nell’intelligenza collettiva e che basterebbe la community a rimediare alle derive di alcuni dei suoi membri.
Il codice e le statistiche di performance di ORES sono, in ogni caso, rilasciate pubblicamente da Wikimedia in modo tale da garantire sempre il massimo rispetto della trasparenza: come i suoi articoli, anche il sistema di intelligenza artificiale per correggere le storture del crowdsourcing sarà basato su un sistema di crowdsourcing.
Claudio Tamburrino