Qualcosa cambierà in Wikipedia , la celeberrima enciclopedia collaborativa online, e cambierà nel modo in cui verranno gestiti i contributi, in particolare quelli scientifici, in caso di contestazione. L’idea è di chiedere l’esibizione di credenziali accademiche ed evitare che si ripeta così un caso clamoroso, esploso in queste settimane, di un editor che si è spacciato per mesi come esperto accademico, lavorando a lungo su molte voci dell’enciclopedia.
La vicenda di Essjay , sedicente professore di Teologia in una università degli Stati Uniti, nonché conosciuto e stimato redattore di Wikipedia , ha fatto il giro del Mondo.
La carriera di Essjay sulla enciclopedia online inizia circa due anni fa, con alcuni articoli su Cattolicesimo e religione. Corroborando le sue affermazioni con quattro titoli accademici , in breve Essjay inizia a fare carriera ed arriva a ricoprire importanti ruoli amministrativi .
Nel luglio 2006, il Premio Pulitzer Stacy Schiff intervista Essjay per un articolo su Wikipedia pubblicato sul The New Yorker con l’interessante sottotitolo: “Può Wikipedia guadagnare credibilità?” . Infine, a gennaio 2007 Essjay viene assunto da Wikia (la soluzione profit di Jimmy Wales , co-fondatore di Wikipedia).
Nel corso dello stesso mese, Essjay (che fino a quel momento ha sempre nascosto la sua vera identità) modifica la propria biografia sulla sua pagina personale . Essjay è in realtà Ryan Jordan , ventiquattrenne studente di una piccola università del Kentucky: Jordan non ha ottenuto alcun titolo accademico , non ha mai insegnato, e le nozioni impiegate durante tutti i mesi precedenti erano state tratte da volumi come Catholicism for Dummies (Cattolicesimo per Principianti).
La cosa passa sotto silenzio fino alla fine di febbraio: a questo punto Radar Online nota che una correzione è stata apportata all’articolo sul The New Yorker . In una appendice l’editore spiega cosa è accaduto e riporta una dichiarazione di Jimmy Wales: “Lo ritengo (Essjay, ndr.) uno pseudonimo e per me non è un problema” . In breve la notizia viene rilanciata da molti organi di informazione, tra cui Associated Press e The New York Times .
Jordan si difende, sostenendo di aver scelto l’anonimato solo per proteggere se stesso dalle minacce ricevute a causa del suo operato a favore dell’osservanza delle policy della community. Arriva persino ad accusare Stacy Schiff di avergli offerto del denaro per la sua intervista: accuse respinte categoricamente dalla nota giornalista.
In un primo momento il managment Wikipedia decide di sostenere la posizione di Jordan: in seguito lo stesso Wales, dopo che in molti avevano segnalato le numerose vicende nelle quali Essjay aveva influenzato l’aggiornamento delle voci Wikipedia facendo pesare i suoi inesistenti titoli accademici, ne chiede le dimissioni da tutte le cariche .
Le dimissioni di Ryan Jordan, alias Essjay, arrivano il 3 marzo scorso. In una nota conclusiva , Jordan invita tutti coloro che puntano il dito contro le sue azioni, ad investire piuttosto le loro energie nel miglioramento di Wikipedia .
Sarà senz’altro necessario molto lavoro per verificare quanto fatto da Essjay nei mesi precedenti: i ruoli ricoperti da Jordan gli consentivano notevoli libertà nel controllare e modificare i contenuti delle varie voci dell’enciclopedia libera. L’intero bagaglio degli interventi di Essjay (si parla di migliaia di correzioni) è ora al vaglio del managment Wikipedia, che ha promesso di valutare con attenzione la questione.
La blogosfera si è presto riempita di commenti sull’accaduto . Mitch Ratcliffe dal blog di ZDNet , pone l’accento sulle implicazioni etiche ed economiche della vicenda , domandandosi quanto sia credibile la spiegazione sull’anonimato proposta da Jordan e quanto questa vicenda abbia pesato sulla fiducia degli investitori in Wikia (tra i quali figurano Amazon e Omidyar Network ).
Ancora più duro Jason Scott nel suo blog , che attacca duramente Jordan e il suo operato e non risparmia neppure critiche all’intera Wikipedia ed ai suoi metodi di gestione. Molto critici sulla condotta di Wales sono Larry Sanger ( co-fondatore di Wikipedia ) e Seth Finkelstein sui rispettivi blog. A molti non è piaciuta la gestione della vicenda, minimizzata nella sua portata e nelle sue conseguenze.
Infine Stephen J. Dubner su Freakonomics , sottolinea come una giornalista esperta quale Stacy Schiff avrebbe dovuto verificare attentamente le credenziali di Essjay, oppure escluderle del tutto dal suo articolo.
Come accennato, comunque, Wikipedia è già al lavoro sulla vicenda. Nell’enciclopedia è apparsa una voce sulla controversia legata alla figura di Essjay, mentre Wales (attualmente in viaggio in India) ha rilanciato una sua proposta del 2005 : gli utenti potranno continuare a partecipare attivamente in completo anonimato, ma saranno richieste opportune verifiche delle credenziali accademiche in presenza di dispute . Tuttavia c’è chi ritiene che parte della fiducia guadagnata in questi anni dall’enciclopedia libera sia andata perduta in questo piccolo scandalo dall’enorme eco mediatica.
Luca Annunziata