Wikipedia, il silenzio dell'assassino

Wikipedia, il silenzio dell'assassino

Nel 1990 un attore bavarese viene brutalmente assassinato da due suoi ex-soci in affari. Dopo quasi vent'anni di prigione, i killer minacciano azioni legali contro Wikipedia. Vogliono la rimozione dei loro nomi dalle voci in inglese
Nel 1990 un attore bavarese viene brutalmente assassinato da due suoi ex-soci in affari. Dopo quasi vent'anni di prigione, i killer minacciano azioni legali contro Wikipedia. Vogliono la rimozione dei loro nomi dalle voci in inglese

Sfogliando le pagine di Wikipedia, si può venire a conoscenza della tragica vicenda accaduta a Walter Sedlmayr , attore bavarese trovato mutilato e senza vita nel proprio letto durante l’estate del 1990. Tre anni dopo, i fratellastri Manfred Lauber e Wolfgang Werlé – precedentemente soci in affari di Sedlmayr – erano stati condannati per l’omicidio dell’attore tedesco, successivamente rimessi in libertà vigilata nel 2007 (Werlé) e nel 2008 (Lauber). Ora, quasi vent’anni dopo, quelli che sono stati identificati come gli assassini di Sedlmayr hanno chiesto che i loro nomi spariscano dalle cronache della popolare enciclopedia libera .

I legali del cittadino tedesco Wolfgang Werlé hanno così spedito all’attenzione della Wikimedia Foundation un’ ingiunzione , un pressante invito a rimuovere il nome dello stesso Werlé dalla voce di en.wikipedia relativa all’attore Walter Sedlmayr. Questo perché la giurisdizione tedesca permette l’eliminazione di un’identità criminale dalle cronache giornalistiche nel momento in cui questa abbia pagato il proprio debito nei confronti della società .

“Il nostro cliente – si legge nella lettera inviata alla fondazione che gestisce Wikipedia – ha pagato con 15 anni trascorsi in carcere ed è stato rilasciato nel 2007. La sua riabilitazione, la sua stessa futura vita al di fuori del sistema carcerario viene messa in pericolo dalla vostra mancanza di volontà nel rendere anonimo ogni articolo riguardante l’assassinio del signor Sedlmayr”. La lettera ha suggerito alla fondazione di togliere il nome di Werlé dall’articolo, a meno che non voglia pagare una multa di non meno di 5mila euro per danni morali .

Secondo i legali di Werlé, anche un omicida – una volta pagato il proprio debito nei confronti della società – avrebbe il diritto alla privacy , ad essere lasciato in pace e lontano dalle pubbliche accuse che l’articolo contribuirebbe a fomentare nuovamente. Pare che gli avvocati di Werlé siano riusciti ad ottenere la rimozione del nome da certe cronache online tedesche, compresa la voce in lingua di Wikipedia relativa all’attore deceduto nel 1990. Quello che mancherebbe, ora, è l’articolo in inglese, sicuramente letto da un numero molto maggiore di persone.

Pronta la risposta da parte di Michael Godwin, general counsel di Wikimedia Foundation, che ha fatto sapere ai legali di Werlé che non sarà possibile modificare la voce senza l’ordinanza di una corte della giurisdizione competente. “Supportiamo la decisione degli editor tedeschi di rimuovere i nomi dall’articolo – ha continuato Godwin – ma supportiamo allo stesso tempo anche quella degli editor in lingua inglese che hanno deciso di inserire le identità dei due killer”.

Quasi esterrefatta, Jennifer Granick di Electronic Frontier Foundation che ha sottolineato come questo non sia un discorso incentrato sulla censura, ma sul modificare qualcosa che è già stato scritto, che è già accaduto. Il Primo Emendamento della Costituzione statunitense proteggerà Wikipedia, ha continuato Granick. A suo dire, ci sarebbe in ballo lo stesso concetto di integrità storica.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
13 nov 2009
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