Oltre ad aver rivelato le pagine dell’enciclopedia libera rimosse dai risultati dei motori di ricerca in nome del diritto all’oblio, Wikimedia dimostra la propria trasparenza con un rapporto in cui elenca le richieste di rimozione o alterazione di propri contenuti ricevute, le richieste di rimozione nel rispetto del diritto d’autore e quelle di accesso ai dati dei suoi utenti.
Per quanto riguarda quest’ultimo tipo di dati, Wikimedia ha riferito di aver ricevuto appena 56 richieste nell’ultimo anno , di cui 43 definite “informali” (cioè non supportate da un vero e proprio processo) e di aver dato seguito solo al 14,3 per cento di esse, cioè 8 domande di accesso ai dati di 11 account in tutto.
Il numero totale di richieste di rimozione è stato 304, per il momento tutte respinte dalla Fondazione: i paesi più attivi in questo senso sono gli Stati Uniti (105 richieste), la Germania (50), il Regno Unito (32), la Francia (25) e l’Italia (14). A queste bisogna aggiungere le 58 richieste di rimozione depositate in relazione al diritto d’autore, di cui il 41 per cento sono state accolte, in quanto ritenute relative a legittime richieste di rimozione di contenuti protetti da proprietà intellettuale.
Il mantenimento delle informazioni e della neutralità delle sue voci, d’altra parte, rappresenta la priorità per Wikipedia, che se la deve vedere con richieste di rimozione molto diverse tra loro.
Da un lato ci sono i sotterfugi e gli interventi delle autorità mascherate da utenti: da ultimo vale la pena ricordare il tentativo della Russia di mettere mano alla voce legata all’abbattimento della tragedia dell’aereo Malaysian e quello di un IP associato al Congresso degli Stati Uniti di mettere mano alla voce dell’enciclopedia libera relativa ad Edward Snowden.
Oltre a queste situazioni prettamente politiche, Wikimedia si è trovata ad aver a che fare con casi diversi di richieste di rimozione, controversi per l’interpretazione necessaria del diritto d’autore o per le modalità attraverso le quali si è tentato di distorcere le voce dell’Enciclopedia Libera.
Tra i casi citati, quelli della French Intelligence Agency : l’agenzia francese ha convocato un utente Wikipedia con diritti da amministratore, minacciandolo con diverse accuse a sfondo criminale per costringerlo a rimuovere dalla versione francese dell’enciclopedia informazioni relative ad una sua base militare .
Interessante anche il caso legato al centro linguistico della Tasmania, che ha addirittura chiesto la rimozione di un articolo relativo alla lingua “palawa kani” ritenendo di poter rivendicare il diritto d’autore su tutta l’intera lingua: impossibile, dati i limiti del copyright, che non può essere impiegato per tale scopo.
Ad attirare la maggiore attenzione è stato tuttavia il caso della scimmia del parco nazionale di North Sulawesi (Indonesia) che – impossessatasi della macchinata fotografica preparata su un cavalletto da un turista – ha scattato una serie di foto tra cui diversi selfie: una delle immagini è stata pubblicata sull’articolo di un giornale online e poi condivisa su Wikimedia Commons . Il fotografo proprietario della fotocamera ha fatto richiesta di rimozione, ma Wikimedia ha ritenuto che non ne avesse i diritti in quanto non fosse riconoscibile come autore dello scatto.