A rivelarlo è stato uno studio condotto da Adam Brown, che insegna attualmente scienze politiche presso la Brigham Young University di Provo, Utah. Su Wikipedia si troverebbero informazioni politiche affidabili, utili per maturare valide opinioni e in generale una solida preparazione in chiave elettorale .
“Si tratta di risultati ottimisti per la salute della nostra nazione – ha spiegato Brown nel suo studio, apparso tra le pagine della rivista Political Science and Politics – Non deve essere difficile apprendere i meccanismi del processo politico, o le informazioni sui vari candidati”.
Lo studio di Brown si è in sostanza concentrato sui vari candidati (presenti e passati) al ruolo di governatore nei 50 stati a stelle e strisce. L’accademico ha così verificato tutte le informazioni – biografiche e di voto – presenti su Wikipedia, a partire dalle schede relative a 230 dei 246 candidati in corsa tra il 1998 e il 2008.
I risultati si sono rivelati più che incoraggianti: tutte le informazioni presenti sulla popolare enciclopedia online avrebbero trovato una verifica nella realtà, risultando perciò totalmente accurate. Discorso più o meno simile per le statistiche legate al voto: solo quattro articoli di Wikipedia avrebbero presentato una differenza pari all’1 per cento rispetto agli effettivi risultati elettorali.
Mauro Vecchio