Tensioni legali per alcune voci sulla popolare enciclopedia libera Wikipedia, nel mirino dell’intelligence francese dopo la pubblicazione di informazioni classificate come riservate. Sulla versione transalpina della piattaforma statunitense, la pagina dedicata alla stazione militare di Pierre-sur-Haute ha scatenato un piccolo caso diplomatico tra gli ufficiali della Direction Centrale du Renseignement Intérieur (DCRI) e la Wikimedia Foundation.
In un post pubblicato sul blog ufficiale della fondazione a stelle e strisce, la voce dedicata al sito di Pierre-sur-Haute presenterebbe numerose informazioni militari riservate. Sugli scudi, i responsabili della fondazione Wikimedia hanno espresso un netto rifiuto in seguito alla richiesta di rimozione immediata dell’articolo, per la mancanza di elementi sufficienti a corroborare le pretese dell’intelligence francese .
Estremo rimedio , gli agenti della DCRI hanno convocato il wikipediano identificato come responsabile delle fasi di editing e pubblicazione della pagina sulla stazione militare. Per evitare l’arresto, il volontario dell’enciclopedia online è stato costretto ad eliminare l’articolo originale nel vano tentativo di spiegare all’intelligence nazionale il corretto funzionamento della stessa enciclopedia libera.
Dalla Francia alla Germania, dove l’editor di origini statunitensi Benjamin Mako Hill è finito nel mirino legale del non meglio noto Institute for Cultural Diplomacy ( ICD ), organizzazione berlinese legata alla promozione del dialogo aperto fra culture. Di tono opposto una letteraccia legale spedita dal suo fondatore Mark Donfried allo stesso volontario dell’enciclopedia libera, accusato di aver partecipato attivamente alla rimozione della pagina dedicata all’ICD.
Per ragioni opposte a quelle dell’intelligence francese, l’oscuro istituto berlinese pretende dai wikipediani una sorta di riconoscimento digitale, dopo che lo stesso Hill aveva ammesso di non essere a conoscenza della sua esistenza. Gli stessi responsabili dell’ICD avevano caricato una pagina su Wikipedia con una serie di contenuti più vicini alla pubblicità che al rigore enciclopedico .
Mauro Vecchio