Bangkok – La Thailandia ha il suo WiMax. Ma a differenza di Paesi come l’Italia (dove sussiste un ritardo nella concessione delle fraquenze da parte del Ministero della Difesa) può già utilizzarlo, stando a quanto annunciato dalla National Telecommunications Commission , l’Authority delle comunicazioni locale.
La NTC ha infatti invitato formalmente gli operatori TLC del Paese ad avvalersi della tecnologia per offrire connettività wireless all’utenza su due bande: la 2,5 GHz e la 3,5 GHz (la 5 GHz non è ancora disponibile). La concessione delle licenze era rimasta per lungo tempo in standby perché oggetto di contesa tra le società di telecomunicazioni e quelle di broadcasting.
Si fa quindi vicino il mantenimento della promessa fatta dal ministro dell’Ict Surapong Suebwonglee, che nel 2004 aveva presentato un progetto che prevedeva, oltre all’introduzione del broadband in tutte le scuole del Paese, la possibilità di portare la banda larga anche nei villaggi più geograficamente remoti tramite la tecnologia WiMax.
Il piano, che prevedeva il raggiungimento dell’obiettivo di connettere buona parte della Thailandia entro il 2008, era nato allo scopo di permettere al Paese di presentarsi al sudest asiatico come punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie ICT.
D.B.