Roma – Il wireless a larga banda promesso dalla tecnologia WiMAX appare ormai dietro l’angolo. Il chipmaker canadese Wavesat ha infatti consegnato ai propri clienti i campioni di quello che, a suo dire, è il primo chip pienamente compatibile con la specifica IEEE 802.16-2004, nome formale di WiMAX.
Chiamato DM256, il chip sarà prodotto in volumi a partire dal prossimo gennaio e diverrà uno dei componenti base di dispositivi wireless il cui costo oscillerà, negli USA, fra i 250 e 300 dollari. Questi dispositivi dovrebbero arrivare sul mercato nel secondo trimestre del prossimo anno, e probabilmente alcuni di essi giungeranno sugli scaffali dei negozi ancor prima di ricevere la certificazione del WiMAX Forum .
La prima versione della specifica di WiMAX, anche nota come 802.16d, si pone come alternativa alle reti cablate domestiche e aziendali ed è in grado di fornire velocità paragonabili ad una tradizionale LAN Fast Ethernet. L’IEEE sta poi lavorando ad una nuova versione, chiamata 802.16e, progettata invece per sostituire, o affiancarsi, alle reti mobili 3G.
Wavesat afferma di avere già una dozzina di clienti, tra cui anche alcuni produttori taiwanesi, pronti a utilizzare il suo chip all’interno di una nuova generazione di soluzioni wireless a banda larga.
Lo scorso giugno Intel , massimo promotore dello standard Wi-MAX, annunciò che avrebbe lanciato sul mercato i suoi primi prodotti basati sulla specifica 802.16d durante i primi mesi del 2005. Insieme a Proxim, il colosso dei chip svilupperà adattatori di rete, gateway fissi e mobili per il trasporto di dati, voce e video, e access point.
Le caratteristiche tecniche di 802.16d parlano di una portata massima di 50 Km – dunque ben superiore alle poche centinaia di metri di Wi-Fi – e di una larghezza di banda che può spingersi, in condizioni ideali, fino a 74 Mbps. La tecnologia può operare su bande di frequenza che vanno dai 6 agli 11 GHz.
Il WiMax Forum, un gruppo industriale composto da oltre 60 aziende, afferma che fra alcuni anni il neo standard potrà porsi come alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le soluzioni di connettività – cablate o wireless – oggi proposte per coprire l’ultimo miglio. A parte quest’ultimo caso, la tecnologia 802.16d rappresenta un complemento delle reti WLAN Wi-Fi permettendo, ad esempio, la connessione degli hotspot 802.11 a Internet.
Wavesat si è già detta pronta a sviluppare i primi chip in grado di supportare la futura specifica 802.16e.