WiMax, licenze all'asta. In Germania

WiMax, licenze all'asta. In Germania

Si aprirà martedì prossimo la gara per la concessione di quattro licenze per il broadband wireless. Sei le aziende che se le contenderanno. La gara è un'operazione di trasparenza
Si aprirà martedì prossimo la gara per la concessione di quattro licenze per il broadband wireless. Sei le aziende che se le contenderanno. La gara è un'operazione di trasparenza

Monaco (Germania) – È stato fissato per il 19 dicembre il kick-off del WiMax tedesco: avrà infatti luogo martedì prossimo l’asta federale con cui si assegneranno quattro licenze per operare sul territorio con reti WiMax.

Secondo quanto riferito dall’Authority locale, la Bundesnetzagentur , sono sei le aziende che vi prenderanno parte , di cui quattro tedesche – Deutsche Breitband Dienste , EWE , Inquam Broadband e Televersa Online – e due estere: la filiale lussemburghese di Clearwire e un’italiana, MGM Productions Group srl.

Brillerà per la propria assenza Deutsche Telekom, che ha dichiarato di non ritenere il WiMax una tecnologia veramente alternativa alle soluzioni broadband oggi disponibili. Gli operatori concessionari dovranno essere in grado di dare copertura, entro il 2009, ad almeno il 15% dei centri localizzati nei lander in cui sono presenti. Entro 6 anni, la copertura dovrà estendersi almeno al 25%.

Le frequenze saranno quindi concesse, precisa il presidente dell’Authority Matthias Kurth, agli operatori intenzionati ad effettuare gli investimenti necessari a realizzare reti e infrastrutture idonee per andare incontro alle esigenze dell’utenza. L’asta, conclude, non serve a far aumentare le entrate dello Stato, ma a definire in modo trasparente e limpido chi, tra le compagnie che hanno richiesto di accedervi, sia in grado di utilizzare in modo efficace le poche frequenze disponibili.

L’Italia è ancora un passo indietro, ma attende fiduciosa : la scorsa settimana è stato annunciato l’avvio di un tavolo di lavoro tra Comunicazioni e Difesa , imperniato sulla liberazione della banda 3,5 GHz, che alimenta le speranze di coloro che nella tecnologia WiMax vedono una soluzione al digital divide nostrano. “Il tavolo – ha spiegato la Difesa – sta definendo tempi, modi e contorni finanziari del progetto per un rapido avvio del WiMax sul territorio”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
15 dic 2006
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