Torino – La tecnologia WiMax è un argomento di piena attualità, soprattutto in questo periodo in cui la gara italiana per l’assegnazione delle licenze è in fase di avvio . Fra le aziende che aspirano a fornire servizi attraverso questa soluzione c’è Tex97 che, con altri WISP piemontesi, si presenta come “l’unico operatore piemontese realmente alternativo a Telecom Italia che in pochi anni è diventato il punto di riferimento per la telefonia e la larga banda in Regione”.
L’azienda è titolare di una rete proprietaria in fibra ottica e ULL e, come spiega l’amministratore Stefano Rogna Manassero, intende partecipare all’asta “poiché il WiMax rappresenta una naturale estensione della infrastruttura di rete via cavo che Tex97 sta utilizzando per portare banda larga e servizi voce ai propri clienti”.
L’azienda, con i partner Ribes, HAL Service, LAN Service, Informatica Systrem e B.B.Bell, concorre per l’assegnazione della frequenza relativa al Piemonte e alla Valle d’Aosta, aree in cui le aziende della cordata operano da tempo.