Sul fronte WiMax si profila qualcosa di tangibile all’orizzonte anche negli Stati Uniti. C’è una richiesta di esame presentata alla FCC : fa capolino dal database dell’autorità statunitense ed è firmata Intel . Si tratta di una scheda la cui etichetta non lascia dubbi: “Intel WiMax/WiFi Link 5350”, con tanto di indirizzo MAC.
L’etichetta riporta anche, con estrema chiarezza, che si tratta di un “Engineering sample – not for re-sale”, un prototipo fuori commercio. La foto è riprodotta qui di lato, acquisita proprio dagli archivi della Federal Communication Commission e visibile qui a maggior risoluzione, compreso il retro della scheda.
Una scheda priva di utilità pratica, chiosa Engadget , finché mancano le reti: ma, come ben ricordano i lettori di Punto Informatico , Clearwire – tra i maggiori operatori wireless americani – si è resa protagonista di accordi con Intel e non solo, ed Intel ha aperto il borsellino tirando fuori 1 miliardo di dollari per contribuire a costruire una rete WiMax nazionale negli States. Dunque, il prototipo non sembrerebbe destinato a rimanere tale.
Molti si chiedono quali saranno i primi impieghi di una siffatta scheda che, al semplice esame visivo, non appare troppo compatta, come spesso accade nel caso dei prototipi. In questa pagina sono mostrate le foto delle prove strumentali in laboratorio e “sul campo” dalle quali si evince lo stato alquanto embrionale del progetto. Il carattere sperimentale non ha però distolto Intel dal chiedere alla FCC di mantenere il riserbo sulla documentazione.
Per i più curiosi, nell’archivio di FCC sono già depositate le bozze dei manuali di istruzioni, sia il manuale utente che il manuale WiMax .
Marco Valerio Principato
(fonte immagini: FCC )