Quello che emerge da un recente studio condotto da Survey.com potrebbe deludere i tanti fun del pinguino. Linux, infatti, sembra non rappresentare un problema per Windows 2000, un sistema operativo che dovrebbe continuare ad espandere la leadership di mercato di Microsoft e conquistare le grandi aziende, il campo finora meno prediletto da Linux.
Il sondaggio, che ha interpellato circa 2200 dirigenti dell’IT, dell’istruzione e del governo, sembra attribuire a Windows 2000 una sorta di “intoccabilità” per almeno i prossimi due o tre anni a venire, mentre Linux dovrebbe rimanere “impigliato” nella fascia delle piccole imprese e rappresentare una minaccia solo per gli Unix commerciali.
Nel frattempo Adam Jollans, marketing manager di IBM, ha affermato che Windows 2000 ha aggiunto alcune funzionalità, come il multiclustering, che altri sistemi operativi avevano giù da lungo tempo. Ed ha poi aggiunto: “Windows 2000 non può rimpiazzare Unix, come anche non può rimpiazzare i mainframe”.
Le opinioni, a ben vedere, sembrano contradditorie: secondo Survey.com Linux non guadagnerebbe nulla nel mercato enterprise, però minacerebbe da vicino le piattaforme Unix, leader, guarda caso, proprio del mercato enterprise.
“Quello che ancora rende il sistema operativo di Microsoft una forza di mercato sono soprattutto le applicazioni”, ha affermato Peter Auditore, presidente di BI/DW Research, “basti pensare a SQL Server e Office”.
Ma alcuni hanno sarcasticamente fatto notare come i pinguini disegnati sulle magliette dei tantissimi sviluppatori open source continuino a sorridere beati, sicuri del fatto loro.