Chi ha avuto a che fare con un PC tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del millennio non può non aver mai incrociato Winamp. Non un semplice software, ma il lettore musicale per eccellenza nell’epoca d’oro del formato MP3. Un fedele compagno di viaggio, ben prima che Spotify e Apple Music prendessero il sopravvento cambiando per sempre le dinamiche del mercato discografico. Dopo un lungo periodo di silenzio, complice anche la crescita dello streaming, il progetto si appresta a tornare: il 2022 sarà l’anno del lama, parola della squadra al lavoro sull’iniziativa.
L’anno del lama: il ritorno di Winamp è alle porte
È quanto si legge nel messaggio rivolto a chi si è iscritto per partecipare alla fase beta della nuova versione. Il team di sviluppo sta sottoponendo loro un questionario in cui viene chiesto cosa ha spinto a candidarsi per l’accesso in anteprima alle novità. Tra le domande, qualche riferimento esplicito a funzionalità come quelle dedicate alla connessione diretta con gli artisti e alle caratteristiche ritenute essenziali per un player di nuova generazione, dall’equalizzatore alla compatibilità con Windows XP, fino alla possibilità di leggere i file video.
Qui sopra il nuovo logo di Winamp, svelato nei mesi scorsi in concomitanza con l’annuncio di quelle che sono le rinnovate ambizioni del progetto, ovvero arrivare in questo 2022 a rendere disponibile uno hub multimediale capace di aggregare file audio, podcast e stazioni radio.
Dalle pagine del sito ufficiale al momento non trapelano informazioni. Lo stesso vale per i profili social, fermi ai primi giorni di gennaio. L’invio del questionario può però essere interpretato come la conferma del work in progress. Ne sapremo certamente di più entro i prossimi mesi.
Per ingannare l’attesa è possibile fare un salto sulle pagine dello Skin Museum che raccoglie decine di migliaia di skin personalizzate, tra gli elementi che ormai oltre due decenni fa sono valsi il successo planetario del software.
Consulta tutte le ultime offerte di Punto Informatico.