Per una strana coincidenza, solo un paio di settimane fa ci siamo interrogati proprio su queste pagine in merito a che fine avesse fatto Winamp. Detto, fatto: oggi la replica da parte del sito ufficiale, che preannuncia l’arrivo di una nuova versione. A volte basta domandare, con educazione.
Il ritorno di Winamp strizza l’occhio allo streaming
Il lettore musicale per eccellenza, a cui dal 1997 in poi abbiamo dato in pasto i nostri MP3, è ufficialmente fermo da lungo tempo. La release 5.5 del 2007 è stata seguita tre anni fa il leak della 5.8. Poi, a stretto giro, è giunta la promessa (mai mantenuta) di un major update alla 6.0. Ora i tempi sembrano finalmente maturi. Qui sotto il nuovo logo che fa bella mostra di sé sulla homepage.
Sta accadendo qualcosa di grande. Stiamo realizzando Winamp per la prossima generazione. Non solo un aggiornamento, ma un vero rilancio. Il nuovo Winamp ti connette alla tua musica, ovunque tu sia. Ti avvicina agli artisti che ami. È la casa dei podcast musicali e delle stazioni radio che preferisci.
Dunque, non semplicemente un ennesimo player a cui dare in pasto i file audio, ma una sorta di hub multimediale con accesso a podcast e stazioni radio, così da abbracciare nuove tipologie di contenuti legate a doppio filo al concetto di streaming. Una visione in linea con quella illustrata nel 2018 da Radionomy, società olandese che quattro anni prima ha acquisito il marchio.
Già disponibile il link a cui richiedere l’accesso alla fase beta: ci abbiamo provato, non ricevendo però altro che la promessa di aggiornamenti non appena disponibili.
Con tutta probabilità, l’interfaccia sarà ben diversa rispetto a quella classica visibile qui sopra. Rimanendo in tema, chiudiamo segnalando il progetto Winamp Community Update Project portato avanti dagli appassionati e lo Skin Museum che raccoglie decine di migliaia di layout personalizzati.