WinCE dà i numeri. Tre!

WinCE dà i numeri. Tre!

Microsoft ha scagliato sul mercato dei sistemi operativi embedded la terza generazione di Windows CE, un OS che promette più leggerezza e flessibilità. Lo scontro sarà con PalmOS e Linux
Microsoft ha scagliato sul mercato dei sistemi operativi embedded la terza generazione di Windows CE, un OS che promette più leggerezza e flessibilità. Lo scontro sarà con PalmOS e Linux


Redmond (USA) – Microsoft è partita decisa all’attacco del mercato dei sistemi operativi embedded, mercato che nel giro di pochissimi anni dovrebbe decollare trasportato dal successo delle net appliance e dei PDA/cellulari.

L’affilata lancia partita da Redmond porta inciso sopra il nome di Windows CE 3.0, la terza versione del mini-Windows dedicato alle info appliance ed ai dispositivi embedded. Una versione che alcuni mesi fa molti ritenevano non sarebbe mai stata prodotta.

Per contrastare la grande flessibilità di Linux, che vanta un kernel riducibile all’osso, WinCE 3.0 implementa una maggiore modularità che gli consente di adeguarsi maggiormente alle modestissime risorse hardware dei dispositivi più piccoli ed adattarsi ai più disparati utilizzi.

Il nuovo WinCE introduce migliorie e novità un po’ su tutti i fronti, dall’elaborazione real-time alla sicurezza, dal supporto ai protocolli di comunicazione, alla visualizzazione grafica.

Per agevolare al massimo la diffusione della sua piattaforma, Microsoft taglierà i prezzi di WinCE, probabilmente di percentuali anche superiori al 50%, e fornirà gli strumenti per sviluppatori, il Platform Builder 3.0 e l’eMbedded Visual Tools 3.0, gratuitamente a chi ha acquistato le versioni precedenti.

Microsoft punta a far divenire WinCE uno standard un po’ in tutte le nicchie del mercato embedded: set-top box, telefoni cellulari, PDA, dispositivi industriali real-time, car-stereo, navigatori GPS, ecc.

I due nemici da battere sono PalmOS nei palmari e Linux negli hand held e nei dispositivi embedded, un campo quest’ultimo dove Linux sembra aver trovato terreno fertile. E sono due “avversari” che, in passato, hanno già dimostrato di saper mettere Microsoft all’angolo..

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Pubblicato il
20 giu 2000
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