Milano – Wind investirà e non poco sia sulla banda larga nei servizi di comunicazione che sull’UMTS. Questo uno dei segnali più forti venuti ieri dall’azienda guidata da Tommaso Pompei.
Proprio l’amministratore delegato di Wind ha ricordato che per l’acquisto della licenza UMTS, considerato uno dei nodi fondamentali del futuro delle TLC wireless, l’azienda dell’Arancia ha già investito migliaia di miliardi. Assieme agli altri investimenti per l’UMTS, Wind si è impegnata finora in 9mila miliardi complessivamente.
Ma la compagnia telefonica, che con la “sorella” Infostrada rappresenta sempre più l’unico colosso che possa definirsi alternativo al gruppo di Telecom Italia, non ha intenzione di fermare gli investimenti. “Da qui al 2005 – ha sottolineato Pompei – prevediamo di investire 12-13mila miliardi di lire fondamentalmente per lo sviluppo della rete UMTS, per lo sviluppo della banda larga sul fisso e per la creazione di servizi che rappresentano e continueranno a rappresentare sempre più in futuro una parte notevole degli investimenti”.
Ora i mercati attendono l’uscita in Borsa di Wind che Pompei colloca entro il primo trimestre dell’anno prossimo assicurando che per allora l’azienda “sarà pronta”, sottolineando che lo sbarco borsistico avverrà soltanto se le condizioni di mercato consentiranno un “riconoscimento di valore” adeguato.