L’associazione dei consumatori ADUC ha denunciato Wind per quello che ritiene essere un servizio aggiuntivo a pagamento non richiesto, sottoposto agli utenti come se fosse un aggiornamento delle tariffe.
L’azione di ADUC segue quelle già portate avanti con successo davanti all’antitrust nei confronti di Vodafone e Telecom , entrambi accusati di aver imposto ai propri utenti un servizio aggiuntivo “a pagamento non richiesto” con regime di opt-out e passandolo per una modifica di condizioni economiche del piano base che in quanto tale sarebbe invece accettata dal Codice del Consumo.
Per Wind al centro delle accuse c’è la nuova offerta All Inclusive MAXI , che a partire dal 29 aprile 2016 l’operatore inizierà ad attivare ai propri clienti con SIM ricaricabili: ad un costo aggiuntivo settimanale gli utenti avranno accesso ad alcuni servizi aggiuntivi tra cui un Giga extra di traffico.
Come nel caso delle citate offerte TIM e Vodafone, tale aggiornamento alla versione MAXI sarà automatico dal primo rinnovo successivo a tale data a meno che gli utenti, avvisati via SMS con un preavviso di almeno 30 giorni, non usufruiranno del diritto di recesso o non sfrutteranno le modalità (con relative tempistiche) per non aderirvi.
Come per Vodafone Exclusive e Tim Prime, dunque, per i consumatori di ADUC si tratta di una pratica commerciale scorretta.
A Wind ADUC contesta inoltre la modalità di segnalazione: non tramite campagna di comunicazione, ma con un SMS che ritiene lasciare il dubbio che si tratti di una modifica contrattuale nei cui confronti si può solo recedere : “Dal primo rinnovo successivo al 29/04 la sua All Inclusive diventa MAXI: avrà 1 Giga extra alla velocità del 4G (ove disponibile) a solo 1,5€ in più ogni 4 sett. (50% di sconto). Può rinunciare al Giga extra inviando MAXI NO al 4033 entro 30gg. Può esercitare il diritto di recesso o cambiare operatore senza penali entro 30gg”.
Claudio Tamburrino