È stato descritto come un momento di grande trasformazione. “Questa operazione offre ai nostri azionisti un’esposizione verso mercati con interessanti prospettive di crescita sia in Asia che in Africa, e l’opportunità di diversificare ulteriormente la nostra fonte di ricavi in termini di geografia, di valuta e di caratteristiche del mercato”.
Così ha parlato Alexander Izosimov, attualmente a capo di uno dei più imponenti operatori di telecomunicazione in terra russa. Il CEO di VimpelCom ha commentato la recente maxi-fusione con Weather Investment , società del magnate egiziano Naguib Sawiris che controlla le società Orascom Telecom e Wind Italia.
Sawiris riceverà 1,8 miliardi di dollari in contanti , oltre al 20 per cento della società che verrà costituita dopo il matrimonio-fusione con i russi di VimpelCom. L’operatore russo controllerà il 51,7 per cento di Orascom Telecom e il 100 per cento dell’italiana Wind . Agli azionisti di Sawiris rimarranno poi alcuni asset da scorporare dal pacchetto della fusione, tra cui il portale Libero e Wind Hellas (quest’ultima a un passo dal fallimento, ma proprietaria di un interessante cavo sottomarino nel Mediterraneo).
Grazie all’accordo annunciato, VimpelCom si trasformerà nel quinto più vasto operatore di telecomunicazione al mondo . La società fondata da Mikhail Fridman sarà presente in 20 Paesi con 174 milioni di utenti , ricavi operativi netti pari a 21,5 miliardi di dollari e un debito totale di 24 miliardi di dollari. Il debito che verrà ereditato da Weather Investment sarà infatti pari a 15 miliardi di dollari .
“Wind ha continuamente sfornato performance al di sopra delle medie di mercato, sia in termini di valore che di crescita degli abbonati – ha spiegato il CEO di VimpelCom Izosimov – Inoltre vanta un significativo potenziale di crescita, in particolare sul fatturato del traffico dati, mentre si attesta a livelli elevati nella customer satisfaction “. Secondo i dettami dell’accordo, l’attuale management di Wind rimarrà al proprio posto.
Il controllo di Wind passerà dunque ad un gruppo in piena ascesa in terra russa: VimpelCom è quotata a New York ed è stata costituita dal consolidamento dell’Alfa Group e della norvegese Telenor. Mikhail Fridman, uomo chiave di Alfa Group, ha inoltre significativi interessi nel settore petrolifero e pare molto vicino al Cremlino.
Mauro Vecchio