Wind, ricorso contro Vodafone Casa Libera

Wind, ricorso contro Vodafone Casa Libera

L'Arancia contesta la non replicabilità dell'offerta fisso-mobile, perché non è assegnatario di licenze GSM a 900 MHz, più idonee di quelle a 1800 MHZ ad entrare nelle case
L'Arancia contesta la non replicabilità dell'offerta fisso-mobile, perché non è assegnatario di licenze GSM a 900 MHz, più idonee di quelle a 1800 MHZ ad entrare nelle case

Il mercato della convergenza è ancora campo di battaglia: dopo le numerose scaramucce intercorse tra Telecom Italia e Vodafone , per le rispettive offerte Unica e Casa Libera (che prima si chiamava Numero Fisso ), si poteva pensare che il lancio congiunto delle due offerte, benedette dall’Authority TLC , avesse portato la pace. Ma tra i due ex litiganti si infila un terzo, che non gode affatto: è Wind , che ce l’ha con Vodafone.

La notizia è stata riportata da Finanza&Mercati e da Morse , che riferiscono del ricorso presentato dall’Arancia dinanzi al TAR del Lazio contro Vodafone Casa Libera. Oggetto della contestazione, un fattore di mercato basato su un presupposto tecnico: Wind lamenta l’impossibilità di replicare l’offerta in quanto non dotata delle frequenze GSM a 900 Mhz. Wind è infatti assegnataria delle sole frequenze a 1800 Mhz, ritenute meno efficaci per l’operatività all’interno di un edificio e, quindi, di una “casa libera” dai cavi del telefono fisso.

L’udienza è fissata per oggi. Morse sottolinea la coincidenza che l’azione di Wind viene intrapresa mentre l’ Authority TLC pensa al refarming , ossia alla ridistribuzione delle frequenze utilizzabili dagli operatori di telefonia mobile, con una consultazione pubblica avviata proprio per valutare in che modo attuare la necessaria razionalizzazione.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
11 ott 2007
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