Il mercato della convergenza è ancora campo di battaglia: dopo le numerose scaramucce intercorse tra Telecom Italia e Vodafone , per le rispettive offerte Unica e Casa Libera (che prima si chiamava Numero Fisso ), si poteva pensare che il lancio congiunto delle due offerte, benedette dall’Authority TLC , avesse portato la pace. Ma tra i due ex litiganti si infila un terzo, che non gode affatto: è Wind , che ce l’ha con Vodafone.
La notizia è stata riportata da Finanza&Mercati e da Morse , che riferiscono del ricorso presentato dall’Arancia dinanzi al TAR del Lazio contro Vodafone Casa Libera. Oggetto della contestazione, un fattore di mercato basato su un presupposto tecnico: Wind lamenta l’impossibilità di replicare l’offerta in quanto non dotata delle frequenze GSM a 900 Mhz. Wind è infatti assegnataria delle sole frequenze a 1800 Mhz, ritenute meno efficaci per l’operatività all’interno di un edificio e, quindi, di una “casa libera” dai cavi del telefono fisso.
L’udienza è fissata per oggi. Morse sottolinea la coincidenza che l’azione di Wind viene intrapresa mentre l’ Authority TLC pensa al refarming , ossia alla ridistribuzione delle frequenze utilizzabili dagli operatori di telefonia mobile, con una consultazione pubblica avviata proprio per valutare in che modo attuare la necessaria razionalizzazione.
Dario Bonacina