Il May 2019 Update di Windows 10, il prossimo aggiornamento al momento nelle mani degli Insider e ormai distante solo poche settimane dal rilascio su scala globale, richiederà almeno 32 GB di spazio libero nel disco fisso per procedere all’installazione. Questo varrà per tutte le edizioni del sistema operativo: Home, Pro ed Enterprise. Raddoppiata dunque la quota rispetto a quella necessaria fino alla versione precedente.
Windows 10: solo con 32 GB di storage
A renderlo noto Microsoft, che nei giorni scorsi ha pubblicato sulle pagine del supporto ufficiale la tabella allegata di seguito. Con la 1809, la release distribuita nell’autunno scorso, lo storage richiesto era pari a 16 GB per l’edizione 32-bit della piattaforma e 20 GB per quella da 64-bit. Ora il gruppo di Redmond non fa più alcuna differenza e in entrambi i casi la soglia minima è fissata a 32 GB. Sebbene questo non dovrebbe costituire un problema per coloro in possesso di un PC relativamente nuovo, chi ha a che fare con una macchina con ormai qualche anno di attività alle spalle potrebbe dover fare i conti con qualche grattacapo.
C’è chi come il giornalista Paul Thurrott, profondo conoscitore del mondo MS, prevede un ulteriore incremento per le prossime edizioni di Windows 10, fino ad arrivare in un futuro non troppo lontano a 64 GB. Forse anche per questo motivo la software house ha deciso di offrire agli utenti un maggiore controllo sulle modalità di aggiornamento della piattaforma, permettendo di mettere in standby i major update e le patch di sicurezza, queste ultime per un periodo massimo pari a 35 giorni.
Ci si prepari dunque a mettere mano al portafogli per un upgrade del proprio disco fisso o del modulo SSD utilizzato per l’installazione del sistema operativo. Altrimenti non ci sarà alternativa al rimanere bloccati a una versione datata di W10, con tutto ciò che ne consegue in termini di feature, compatibilità e sicurezza.