Mentre ancora non si hanno notizie dell’October 2018 Update e proprio nel giorno che ha visto Microsoft dover fare i conti con un problema legato alla disattivazione delle licenze, il team al lavoro su Windows 10 guarda al futuro e rilascia una nuova versione di 19H1, pacchetto che andrà a costituire il corposo aggiornamento messo a disposizione degli utenti nella primavera del prossimo anno.
Windows 10 19H1: build 18277
Ieri il rilascio della build 18277 di Windows 10 a coloro che fanno parte del programma Insider. Molte le novità introdotte, elencate e descritte nel dettaglio in un post pubblicato dal gruppo di Redmond. L’obiettivo è ovviamente quello di sottoporre il codice a test intensivi in modo da far emergere eventuali problematiche e criticità, così da porvi rimedio prima del rollout. Riprendiamo qui le funzionalità e le caratteristiche inedite più importanti.
Focus Assist
Si parla anzitutto della funzionalità Focus Assist utile per la gestione delle notifiche, una novità lanciata con l’April 2018 Update come strumento per incrementare la produttività riducendo al minimo le distrazioni. Una nuova opzione permette di attivarlo automaticamente quando vengono eseguiti software a schermo intero ad esempio durante l’editing di un testo o la riproduzione di un contenuto multimediale.
Action Center
Sulla base dei feedback raccolti, all’interno dell’Action Center la regolazione della luminosità è stata trasformata da un pulsante in uno slider, così da consentire un’impostazione più precisa e intuitiva del parametro: tutto ciò che bisogna fare è trascinarlo verso sinistra o verso destra.
Ancora, è possibile personalizzare le Quick Actions direttamente dall’Action Center, senza dover accedere alle Impostazioni, ad esempio per riorganizzare le icone o per aggiungerne di nuove in pochi secondi.
Emoji
La build 18277 di Windows 10 19H1 si prepara per l’avvento di Emoji 12.0, introducendone di inedite. Tre queste un cerotto, un’ascia, una sedia a rotelle, braccia e gambe robotiche e un cubetto di ghiaccio. Sono richiamabili dal menu ad accesso rapido del sistema (Win+.).
Display con DPI elevati
Microsoft è al lavoro ormai da tempo per assicurare che la visualizzazione dei software avvenga in modo ottimale anche su monitor e display con DPI elevati. A questo scopo ha introdotto un’apposita opzione con la build 17063 lanciata nel dicembre scorso e, accertato il suo corretto funzionamento, va ora ad abilitarla di default con la 18277.
Cortana e Alexa
A testimonianza di come la partnership tra Microsoft e Amazon sia sempre più stretta, le assistenti virtuali Cortana e Alexa offrono un’integrazione ormai profonda, come testimoniato dal recente debutto della seconda sulle console Xbox e su Windows 10 sottoforma di applicazione in download. Su PC è possibile pronunciare (al momento non in italiano) “‘Hey Cortana, open Alexa” oppure pronunciare “Alexa, open Cortana” in direzione di un device compatibile (come gli smart speaker Echo) per attivare l’una o l’altra IA.
Windows Hello
L’obiettivo dichiarato di Microsoft è rendere la password un mezzo obsoleto per il login: sistemi come Windows Hello nascono proprio con questo scopo. A tal proposito, con l’update viene rivista la schermata delle impostazioni relative ai metodi di autenticazione (sulla base dei feedback raccolti), così da poterli gestire in modo più chiaro e immediato.
Scrittura
Altre novità riguardano un migliore supporto alla scrittura dei testi in giapponese e in hindi, al metodo di input vietnamita Telex e la piena integrazione dell’intelligenza artificiale sviluppata da SwiftKey per la previsione delle parole digitate (nell’animazione di seguito), particolarmente utile quando si utilizza un dispositivo con display touchscreen. Le lingue inizialmente supportate sono inglese, francese, portoghese, tedesco e spagnolo.
Ancora, l’Assistente Vocale (Ctrl+Win+N) avvisa l’utente quando durante la stesura di un testo viene premuto accidentalmente il pulsante Caps Lock, evitando così di ritrovarsi poi con intere frasi o paragrafi in maiuscolo.
Accessibilità
In tema di accessibilità, l’Assistente Vocale beneficia di una maggiore integrazione con il browser Chrome e viene garantito il supporto per il driver BRLTTY 5.6 utile per le persone ipovedenti che si affidano ai display braille.
Ricerca
Migliora la ricerca dei contenuti all’interno del sistema, che viene estesa a tutte le cartelle e a tutti i drive, anziché interessare di default solo le directory Documenti, Immagini, Video e Desktop. Per farlo è necessario selezionare l’opzione Enhanced tra le opzioni, come mostrato nello screenshot di seguito. Microsoft avvisa in ogni caso che l’operazione può durare oltre 15 minuti e che se si utilizza un laptop è meglio effettuarla dopo aver collegato l’alimentazione poiché consuma parecchie risorse.
Applicazioni preinstallate
Windows 10 19H1 consente di disinstallare alcuni software preinstallati, rispondendo così a un’esigenza manifestata dagli utenti. Si tratta di 3D Viewer (ex Mixed Reality Viewer), Calcolatrice, Posta e Calendario, Groove Musica, Film e TV, Paint 3D, Cattura e Note, Sticky Notes e Registratore Vocale. Vi si aggiungono quelle per le quali già era prevista la possibilità con October 2018 Update e con gli aggiornamenti precedenti: Microsoft Solitaire Collection, My Office, OneNote, Print 3D, Skype, Tips e Weather.
Interfaccia
Ridisegnata l’icona che indica la disconnessione del dispositivo da Internet: il nuovo look è quello visibile nello screenshot di seguito, al quale occorrerà abituarsi per captare a colpo d’occhio quale sia lo stato attuale della propria connettività.
Ancora, la schermata di login supporta il look Acrylic del Fluent Design System per sfocare l’immagine in background e aiutare l’utente a concentrarsi sull’immissione della password: un piccolo vezzo grafico che ha però una sua specifica utilità legata alla particolare funzione della schermata a cui fa riferimento.
Il gruppo di Redmond chiede ovviamente agli Insider di inviare i loro feedback relativi ad eventuali bug incontrati durante l’utilizzo di Windows 10 19H1 build 18277, così da poterne ottimizzare il codice in vista del rilascio che in ogni caso non avverrà prima della primavera 2019. Nonostante l’ultimo aggiornamento di ottobre abbia registrato qualche problema, questo modus operandi ha già dimostrato la propria efficacia consentendo a Microsoft di mettere in archivio un altissimo numero di tester prima della release ufficiale dell’aggiornamento. E visto che sulla bontà di questi update si regge il successo del sistema operativo, il protocollo di release è del tutto fondamentale nella definizione della qualità dell’esperienza finale.