Windows 10, aggiornamenti e numeri

Windows 10, aggiornamenti e numeri

Microsoft, con Threshold 2 e Redstone, fissa i prossimi traguardi della strategia "Windows-come-servizio". Gli utenti sono sempre meno entusiasti di passare in massa al nuovo OS universale con innesti obbligati nel cloud
Microsoft, con Threshold 2 e Redstone, fissa i prossimi traguardi della strategia "Windows-come-servizio". Gli utenti sono sempre meno entusiasti di passare in massa al nuovo OS universale con innesti obbligati nel cloud

Windows 10, il sistema operativo che gli utenti dell’ecosistema Microsoft devono installare punto e basta , si prepara a ricevere i primi aggiornamenti importanti dopo l’uscita della RTM durante la scorsa estate. Il primo “upgrade” non sarà particolarmente significativo, mentre per il secondo si preparano miglioramenti importanti sul fronte dell’utilizzo in mobilità.

Il prossimo passo nell’evoluzione di Windows 10 si chiama Threshold 2 , nome in codice che richiama quello utilizzato per la RTM dell’OS (Threshold) e le cui caratteristiche avrebbero presumibilmente dovuto far parte già della prima release. Una prima data di distribuzione era stata identificata con il 2 novembre, ma ora la deadline è stata spostata in avanti di qualche giorno con tanto di passaggio sul canale Insider per eliminare gli ultimi bug.

Threshold 2, per quello che se ne sa, si prospetta come un aggiornamento molto poco significativo per gli utenti che usano Windows 10 su un computer desktop o su un laptop con schermo di dimensioni normali, con nuove app a piastrelle (Messaging) con tanto di invio di SMS dal PC tramite Cortana, miglioramenti al suddetto assistente digitale, al Menu Start, al browser Edge (di estensioni neanche a parlarne) e poco altro.

Di novità importanti su Windows 10 si comincerà a parlare con l’arrivo di Redstone , il passo evolutivo dell’OS Microsoft successivo a Threshold 2 in arrivo in due fasi nel 2016 : uno dei principali focus di Redstone sarà Continuum , la funzionalità pensata per il passaggio dalla modalità mobile a quella desktop che dovrebbe rendere ancora più facile e fluido l’utilizzo di un gadget x86 o di un convertibile dopo il collegamento (o la disconnessione) di mouse e tastiera. Con Redstone (1? 2?) dovrebbero arrivare anche le estensioni sul browser Edge.

Al di là delle indiscrezioni, Microsoft ha prevedibilmente già stabilito nel dettaglio i piani di aggiornamento di Windows 10, mentre l’obiettivo finale resta il miliardo di installazioni dell’OS entro i primi tre anni. Per ora il sistema (dispensato gratuitamente per il primo anno) ha superato i 120 milioni di sistemi , ma l’ambizioso obiettivo di Redmond è parecchio lontano e dipende necessariamente dalle strategie con cui incoraggerà gli upgrade : il ritmo degli aggiornamenti, secondo i dati NetMarketShare relativi al mercato statunitense, è rallentato e gli utenti delle precedenti versioni di Windows (7, 8 o persino XP) non mostrano grande entusiasmo rispetto alla prospettiva di cambiare sistema operativo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
2 nov 2015
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