Windows 10 e aggiornamenti opzionali: come Windows 11

Windows 10 e aggiornamenti opzionali: come Windows 11

Windows 10 riceve un'altra funzionalità di Windows 11: l'installazione automatica degli aggiornamenti opzionali rilasciati da Microsoft.
Windows 10 e aggiornamenti opzionali: come Windows 11
Windows 10 riceve un'altra funzionalità di Windows 11: l'installazione automatica degli aggiornamenti opzionali rilasciati da Microsoft.

Microsoft sta introducendo in Windows 10 (destinata alle versioni Pro ed Enterprise) un’altra funzionalità ereditata dal successore Windows 11, come già avvenuto di recente con l’IA di Copilot: si tratta della possibilità, riservata agli amministratori IT, di abilitare la ricezione e l’installazione automatica degli aggiornamenti opzionali da parte degli utenti, attraverso l’utility Windows Update. Trova dunque conferma quanto anticipato dalla software house nelle scorse settimane.

Aggiornamenti opzionali automatici anche su Windows 10

Nel dettaglio, la novità consiste in una modifica alla group policy “Enable optional updates”. Interessa anche gli update distribuiti attraverso l’approccio noto come CFR (Controlled Feature Rollout). Sono state messe a disposizione diverse opzioni, come visibile nello screenshot qui sotto, una delle quali attribuisce all’utente finale la facoltà di scegliere quali pacchetti scaricare e quali invece evitare.

Nuove opzioni per gli amministratori IT dedicate alla ricezione automatica degli aggiornamenti opzionali

Per quale motivo Microsoft sta portando su Windows 10, lanciato ormai più di otto anni fa nel luglio 2015 e inevitabilmente destinato al pensionamento, alcune delle funzionalità fino a oggi esclusive di Windows 11? È presto detto: la penultima versione del sistema operativo rimane quella più diffusa a livello globale, soprattutto in ambito enterprise, dove l’esecuzione degli upgrade richieste spesso più tempo. Al momeno, W10 è presente sul 69,31% dei PC attivi (fonte StatCounter, rilevazione effettuata a fine ottobre 2023), mentre il successore W11 è a quota 26,17%. Ciò nonostante, per il primo dei due, la scadenza del supporto ufficiale rimane fissata nell’ottobre 2025, per ora senza proroghe.

È la stessa ragione che ha spinto il gruppo di Redmond a portare l’IA di Copilot sulla piattaforma, seppur con alcune limitazioni in termini di funzionalità. Ampliando il bacino di potenziali utenti in modo significativo, non solo offre loro caratteristiche inedite, ma al tempo stesso incrementa l’attrattiva nei confronti degli sviluppatori impegnati su questo fronte, spingendoli a investire più tempo e risorse, potenziando così di conseguenza l’ecosistema su cui può far leva l’assistente di intelligenza artificiale.

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Pubblicato il
29 nov 2023
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