La tanto propagandata vocazione “universale” di Windows 10 dovrebbe presto concretizzarsi, con Microsoft che ha ora annunciato l’apertura della piattaforma Xbox One all’ utilizzo delle app UWP (Universal Windows Platform) pensate per girare su tutti i dispositivi che condividono la base di codice del nuovo OS.
Redmond aveva promesso da anni l’inclusione di Xbox One (x86) tra i dispositivi compatibili con le app Windows 10 già presenti su PC (x86), smartphone e tablet (ARM), anche se alle promesse ha sempre accompagnato consigli sull’adattabilità dell’esperienza utente a un tipo di dispositivo che viene generalmente utilizzato in maniera molto diversa da un PC o un gadget mobile.
Il posto di Xbox One è generalmente accanto a un TV-Set di dimensioni generose, e certo gli sviluppatori dovranno tenere in debita considerazione anche la mancanza dei mezzi di interazione integrati con i PC da scrivania (mouse+tastiera) e gli schermi touch dei gadget portatili.
Un altro scenario tutto da esplorare è poi quello del mercato, che per quanto riguarda i giochi propriamente detti (siano essi indie, tripla-A o una via di mezzo) prevede un coinvolgimento diretto di Microsoft: l’arrivo delle app programmate da un singolo sviluppatore, magari in maniera amatoriale, cambia in maniera radicale questo paradigma.
Nuovi scenari a parte, Redmond dimostra di essere focalizzata sull’adozione davvero universale di Windows 10 e anche di Cortana, l’assistente digitale che presto debutterà anche su Xbox One .
Da Sony, infine, arriva una risposta vaga ma possibilista sull’apertura del suo network (PlayStation Network) all’approccio multipiattaforma al gioco online precedentemente annunciato da Microsoft .
Alfonso Maruccia