Al debutto la novità anticipata da Microsoft all’inizio dell’autunno: l’emulazione delle app x64 all’interno di Windows 10 su ARM è disponibile per gli Insider presenti nel Dev Channel. In termini pratici consente di eseguire applicazioni 64-bit il cui codice non è stato compilato per i dispositivi dotati di processore con architettura ARM a partire dai modelli Pro X della linea Surface.
x64: l’emulazione in Windows 10 su ARM
Si avvia dunque a conclusione un lungo percorso avviato ormai più di due anni fa. Secondo il gruppo di Redmond la tecnologia è ora abbastanza evoluta da poter gestire con disinvoltura software per la produttività come AutoDesk Sketchbook e giochi complessi come Rocker League. Al momento non è dato a sapere quando la feature sarà messa a disposizione degli utenti nella release finale del sistema operativo, questa fase avrà come obiettivo principale quello di raccogliere feedback e intervenire laddove necessario con migliorie e ottimizzazioni.
Altri dispositivi Windows 10 al momento presenti sul mercato e dotati di processore ARM sono i laptop della serie Samsung Galaxy Book S e Lenovo Flex 5G, entrambi con Snapdragon 8cx.
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La tempistica dell’annuncio Microsoft non pare affatto casuale: proprio in queste settimane stanno facendo il loro debutto i nuovi computer Mac di Apple basati sull’impiego del chip M1 con architettura ARM progettato internamente a Cupertino. I primi benchmark li hanno promossi a pieni voti e nei laboratori della mela morsicata sembrano già aver preso il via i lavori per la prossima generazione della componente, capace di spingersi fino a 32 core raggiungendo prestazioni ancora più elevate.