Microsoft ha annunciato nei giorni scorsi l’introduzione del supporto ufficiale all’esecuzione delle applicazioni 64-bit per Windows 10 ARM. La compatibilità arriva insieme alla versione 15.9 di Visual Studio, messa nelle mani degli sviluppatori affinché possano creare nuovi software in grado di sfruttare al meglio l’hardware oppure ricompilare quelli già esistenti (UWP e C++ Win32).
Windows 10 ARM e app 64-bit
Come sottolinea il gruppo di Redmond nel suo intervento sul blog ufficiale di Windows, la tempistica scelta per il debutto della novità non è casuale: siamo infatti ormai a ridosso del periodo delle festività e alcuni produttori (come Lenovo e Samsung) si apprestano a lanciare sul mercato nuovi dispositivi Windows 10 con architettura ARM. Il riferimento è in particolare a quelli con Snapdragon 850, unità progettata da Qualcomm per la categoria Always Connected. Poter contare su un adeguato catalogo software sarà di fondamentale importanza per garantirne il successo.
Questo è un giorno importante per Windows 10 su ARM. Con il rilascio di Visual Studio 15.9 gli sviluppatori possono contare sul supporto ufficiale all’SDK e agli strumenti per creare applicazioni ARM 64-bit (ARM64). In aggiunta, il Microsoft Store ora accetta in via ufficiale il caricamento di software basati sull’architettura ARM64.
Microsoft Store
Anche il Microsoft Store si adegua dunque alla novità, accogliendo i software sviluppati appositamente per l’architettura ARM64: gli utenti potranno scaricarli e installarli direttamente dalla piattaforma senza doversi affidare a siti di terze parti, come anticipato in primavera in occasione della conferenza BUILD 2018.
Per il futuro ci si attende dunque un maggiore interesse riposto dalla community di sviluppatori nei confronti dei device Windows 10 ARM e un incremento delle prestazioni da parte dei software. Questa particolare categoria di prodotto punta sulla portabilità e sulla durata della batteria, caratteristiche ereditate dal segmento mobile, mentre dal punto di vista prestazionale mostra ancora il fianco ai PC più tradizionali. La novità annunciata da Microsoft mira anche a colmare questo gap.