Windows 10 arriverà presto su dispositivi ARM con tanto di emulazione delle API x86, e questo è un fatto già noto da tempo. Nuovi dettagli – per certi versi sorprendenti – sul debutto dell’OS-come-servizio sui SoC di classe mobile sono stati ora forniti a Hong Kong, in occasione del 5G Summit di Qualcomm.
Non è un caso, visto che sarà il produttore statunitense a fornire il “cuore” alla base dei primi sistemi portatili ARM con a bordo Windows 10; il chip in oggetto è Snapdragon 835, lo stesso già adottato dagli smartphone di fascia alta come Samsung Galaxy S8, LG V30 e OnePlus 5.
I primi sistemi ARM con Windows 10 dovrebbero essere commercializzati entro dicembre , hanno spiegato Microsoft e Qualcomm a Hong Kong, e saranno realizzati dai partner storici di Redmond nel mercato informatico come Asus, HP e Lenovo. Modelli non esattamente economici, che verranno venduti con il mantra “Always Connected PC”.
I nuovi sistemi saranno infatti in grado di garantire un’ esperienza di computing always-on , dicono le corporation, perché avranno prima di tutto una batteria capace di fornire energia per un paio di giorni . Unita alla capacità di far girare il software per computer (x86), la durata della batteria sarà uno dei fattori qualificanti dei nuovi prodotti e verrà presumibilmente sottolineato a dovere dagli OEM.
Microsoft ha trascorso l’ultimo anno testando “centinaia” di sistemi ARM compatibili con Windows 10, e nelle prime fasi di test si è imbattuta persino in chi aveva indicato come malfunzionante l’indicatore dello stato della batteria sempre fisso sulla carica completa. In realtà non si trattava di un bug e il sistema funzionava come avrebbe dovuto.