Stando ai dati di NetMarketShare , Windows 10 è ora il secondo sistema operativo più usato su PC desktop; il nuovo arrivato della scuderia Microsoft supera di misura Windows XP ma continua a essere parecchio distanziato da Windows 7. Il futuro? Incerto, come incerta è la politica di Microsoft per l’OS “universale” con i suoi upgrade forzati, i tempi di supporto poco chiari e tutto quanto.
I numeri, prima di tutto: a gennaio Windows 10 ha agguantato l’11,85 per cento del mercato dei sistemi operativi per computer, mentre Windows XP si è fermato (pure in crescita) all’11,4 per cento e Windows 8.1 è sceso al 10,4 per cento. Ancora inarrivabile Windows 7, che a gennaio ha perso più di due punti percentuali ma continua a essere installato sul 52,4 per cento dei PC connessi in rete – e analizzati da NetMarketShare.
Il leggero aumento di popolarità di Windows 10 va prima di tutto attribuito al costo del nuovo sistema, che è esattamente pari a zero per chi aggiorna da Windows 7 o Windows 8 e continuerà a esserlo fino al prossimo 29 luglio 2016. Microsoft tende a esaltare la “popolarità” del nuovo OS, anche se per ora da questa popolarità non guadagna un soldo.
Un altro fattore determinante nella crescita delle installazioni di Windows 10 è poi quello della politica adottata da Microsoft per forzare l’aggiornamento, un meccanismo particolarmente inviso agli utenti più consapevoli e che è ora destinato a “peggiorare” vista la promozione dell’upgrade ad aggiornamento “raccomandato” su Windows Update. A questo punto è lecito chiedersi quanti dei nuovi utenti di Windows 10 siano stati consci nella scelta della transizione o siano stati in qualche modo forzati da Microsoft.
Per ora, il nuovo sistema operativo universale con le app monofunzionali virtualizzate nella sandbox gioca il ruolo di fattore negativo nel declino generale del mercato dei PC , e tutti sono in attesa di capire cosa succederà dopo la fatidica data della fine dell’upgrade gratuito: da luglio in poi l’aggiornamento si pagherà, e dopo un altro anno ancora Windows 10 sarà l’unico OS supportato sui componenti hardware di nuova generazione .
Se a quel punto Windows 7 continuerà a essere il sistema più popolare, Microsoft si troverà nella scomoda posizione di dover scegliere tra il supportare il vecchio sistema – ridimensionando quindi le velleità dell’OS universale offerto come servizio – o il tagliare nettamente con il passato scontentando ulteriormente la sua sempre più disaffezionata base di utenza.
Alfonso Maruccia