Microsoft ha annunciato e poi rilasciato la build 9879 della Technical Preview (TP) di Windows 10, aggiornamento disponibile per chi già ha installato la versione preliminare del nuovo OS e che presenta update “incrementali” dedicati all’interfaccia e alle funzionalità spicciole del sistema.
La nuova build di Windows 10 TP permette tra l’altro di nascondere i due nuovi pulsanti (Cerca e Task View) aggiunti alla barra delle applicazioni con la build precedente, propone animazioni meno fastidiose durante la riduzione a icona e il ripristino delle finestre delle applicazioni, aggiunge un nuovo menù “hamburger” a tre lineette sul bordo superiore delle micro-app in standard Modern UI.
E ancora Windows 10 TP build 9879 include le gesture a tre dita per i trackpad già presentate pochi giorni or sono , migliora sensibilmente la gestione del cloud storage e della sincronizzazione file su OneDrive per gli utenti desktop eliminando la app Modern UI e accorpando OneDrive al File Explorer, aggiunge una nuova finestra di dialogo alle succitate app dove prima erano disponibili solo le notifiche a pieno schermo.
Per quanto riguarda i miglioramenti meno visibili ma non per questo meno importanti, la build 9879 di Windows 10 TP irrobustisce il supporto nativo ai contenitori Matroska e la gestione diretta dei video .mkv sia su Explorer che con Windows Media Player, mentre per alcuni utenti di Internet Explorer è disponibile un nuovo engine di rendering votato all’interoperabilità (Edge).
Con Windows 10 Microsoft sembra intenzionata a non deludere gli utenti, anche su mobile dove c’è la rassicurazione ufficiale del fatto che tutti i terminali Windows Phone 8 verranno aggiornati a Windows 10 . E quelli con Windows 7? Niente caramelle per gli early adopter .
Ma la discussione impazza sulle capacità del nuovo Windows di riportare l’ecosistema Microsoft al centro della scena , tanto più che è la stessa corporation di Redmond ad allargare gli orizzonti post-Windows rilasciando, sempre più frequentemente, i proprio prodotti di punta prima per i sistemi della concorrenza. Persino Cortana, l’assistente digitale sin qui esclusivo degli OS Microsoft, dovrebbe presto diventare una app multipiattafoma .
Alfonso Maruccia