La data ufficiale decisa da Microsoft per l’avvio della distribuzione di Windows 10 Creators Update è l’11 aprile, ma per chi proprio non riesce a vivere senza il brivido dell’aggiornamento continuo – e potenzialmente pericoloso – sono già disponibili diversi canali e tool in grado di anticipare il download e l’installazione dell’upgrade/update di qualche giorno.
Le opzioni (variamente accessibili all’utente comune) per prelevare l’ultima Build dell’OS-come-servizio includono infatti un “assistente” dal peso in byte ridotto (5 MB) pensato per scaricare il pacchetto completo da Internet, una versione aggiornata del Media Creation Tool con cui realizzare un disco di installazione su DVD o chiavetta USB, un ” Refresh Tool ” per la reinstallazione pulita dell’ultima versione di Windows 10.
Inoltre, per gli smanettoni abituati a fare tutto “a mano”, è già possibile scaricare l’ immagine ISO completa del Creators Update direttamente dai server Microsoft; anche i sottoscrittori di un abbonamento al servizio MSDN possono già scaricare la loro versione preferita del nuovo Windows 10, mentre i “fan” e i tester volontari del programma Insider dovrebbero già aver ricevuto da tempo la nuova Build tramite i canali veloci di Windows Update.
Per preparare a dovere il debutto di Creators Update anche tra gli sviluppatori, la corporation di Redmond ha altresì rilasciato una “preview” del prossimo aggiornamento per l’IDE Visual Studio 2017 assieme all’SDK ufficiale della nuova Build di Windows 10: in quest’ultimo caso il focus si sposta dal software per computer propriamente detto (API Win32) alla realizzazione di app virtualizzate (UWP) da mettere in vendita sullo Store di Windows.
L’arrivo (anticipato o meno) del Creators Update non sancirà certo la fine di quel ciclo continuo e senza pause (e per giunta obbligatorio) che è diventata l’installazione di patch e aggiornamenti per Windows 10, e non è un caso che Microsoft abbia già preparato un primo update cumulativo ( 15063.13 ) da somministrare agli utenti che hanno già installato la nuova Build e contenente alcuni bugfix.
Per far fronte ad un tema sentito come quello della privacy, Microsoft ha inoltre fatto chiarezza sui dati raccolti con la mediazione del sistema operativo, e sugli strumenti per esercitare il controllo, ove concesso.