Windows 10, errore 0x80070643: Microsoft dice di ignorarlo

Windows 10, errore 0x80070643: Microsoft dice di ignorarlo

Su Windows 10 è tornato l'errore 0x80070643 legato all'aggiornamento KB5057589, ma Microsoft consiglia di ignorarlo.
Windows 10, errore 0x80070643: Microsoft dice di ignorarlo
Su Windows 10 è tornato l'errore 0x80070643 legato all'aggiornamento KB5057589, ma Microsoft consiglia di ignorarlo.

Dall’8 aprile, alcuni utenti di Windows 10 hanno visto un messaggio di errore tornare a infestare Windows Update. Si tratta dell’aggiornamento KB5057589, dedicato all’ambiente di ripristino (WinRE), il componente responsabile dell’intervento in caso di guasto del sistema. Il codice visualizzato, 0x80070643, fa pensare a un errore di installazione, ma in realtà tutto è andato bene. Secondo Microsoft, si tratta solo di un errore di Windows.

Aggiornamento Windows 10 fallito? È solo un bug

Nel dettaglio, il bug riguarda le versioni 21H2 e 22H2 di Windows 10 e si verifica in un caso specifico: quando un altro aggiornamento è in attesa di essere riavviato. Windows si confonde, interpreta male lo stato del sistema e segnala un errore… quando non c’è. Microsoft ha subito confermato l’allucinazione nella sua documentazione a supporto. Si legge che la patch KB5057589 viene “applicata dopo il riavvio del dispositivo“, anche se il sistema afferma il contrario.

Si tratta di un errore già riscontrato in diverse occasioni, in particolare all’inizio del 2024, quando sono stati distribuiti altri aggiornamenti per Windows 10. Allora, Microsoft ha impiegato diversi mesi per riconoscere il problema, ma non ha proposto una soluzione valida. Ufficialmente, il problema è stato attribuito a una dimensione insufficiente della partizione di ripristino e a impostazioni di configurazione poco chiare. All’epoca, gli utenti si chiedevano legittimamente quali fossero le reali motivazioni di Redmond, visto che stava già pianificando di accelerare la migrazione a Windows 11.

La soluzione è fare finta di niente

Il messaggio di errore scompare alla successiva scansione di Windows Update, senza che l’utente compia alcuna azione. Sì, può sembrare assurdo. Ma dopo più di un anno di tira e molla, Microsoft potrebbe aver trovato la soluzione più realistica: far finta che tutto vada bene, in attesa di una soluzione che, come ci si può aspettare, probabilmente non arriverà mai.

Questo trattamento la dice lunga sullo stato di Windows 10, la cui fine del supporto è prevista per ottobre 2025. Fino ad allora, le patch di sicurezza continueranno ad arrivare a ritmo regolare, ma gli altri aggiornamenti – quelli che risolvono i bug o migliorano le funzionalità – sono chiaramente relegati in secondo piano. È una dimostrazione piuttosto chiara, e non molto auspicabile, di ciò che implica la fine del ciclo di vita di un sistema operativo: mantenuto, ma non più realmente seguito.

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Pubblicato il
14 apr 2025
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