Microsoft ha confermato che il termine del supporto ufficiale per Windows 10 rimane fissato al 14 ottobre 2025, smentendo dunque alcune voci di corridoio a proposito di una possibile proroga, invitando coloro che non hanno ancora effettuato o pianificato il passaggio a Windows 11 ad accelerare i tempi. Contestualmente, però, ha confermato che attraverso il programma ESU (Extended Security Update) sarà possibile ricevere gli aggiornamenti di sicurezza per tre anni aggiuntivi.
Aggiornamenti di sicurezza fino al 2028 per Windows 10 ESU
Così come già accaduto in passato, l’iniziativa è rivolta in primis a quelle realtà professionali che, per ragioni organizzative e spesso legate ai processi produttivi interni, hanno la necessità di continuare a utilizzare le vecchie edizioni della piattaforma. Sarà accessibile a pagamento. Per la prima volta, la software house la renderà disponibile anche all’utenza consumer (maggiori dettagli verranno annunciati più avanti).
Con l’arrivo di Windows 12 da più parti ritenuto ormai alle porte (nel corso del 2024) e con l’attuale Windows 11 nel pieno del suo ciclo vitale, Microsoft si impegna dunque a fornire supporto fino al 2028 a coloro che sono ancora fermi a Windows 10 e che non hanno alcuna intenzione di eseguire l’upgrade a breve.
Ricordiamo che, di recente, W10 ha accolto l’assistente Copilot e una nuova modalità di rilascio degli aggiornamenti opzionali. Il sistema operativo, al debutto con la sua prima versione nel luglio 2015, è ancora parecchio diffuso. Secondo la stima di StatCounter, a fine novembre 2023 era presente sul 68% dei PC in circolazione. Il successore W11 si ferma sotto la soglia del 27%. C’è ancora qualche irriducibile (poco più del 3%) che non abbandona W7.
Come già scritto, il programma Extended Security Update sarà accessibile a pagamento, mediante l’acquisto di una sottoscrizione annuale, rinnovabile per un massimo di tre anni. Sono comunque previste due eccezioni, per le quali non verrà richiesta alcuna spesa: per i clienti Windows 365 che connettono i dispositivi Windows 10 a un Cloud PC con Windows 11 e per le istanze di Windows 10 in esecuzione su Azure Virtual Desktop.