Un’ottima notizia per chi è solito trascorre le proprie sessioni di lavoro quotidiane in compagnia di una postazione con più monitor: Microsoft ha finalmente preso in carico i feedback giunti dagli utenti di Windows 10 e riguardanti una non corretta distribuzione delle finestre sugli schermi dopo aver risvegliato il computer dallo standby, intervenendo per risolvere il problema. L’annuncio arriva direttamente dal gruppo di Redmond.
Windows 10: fix per le configurazioni multi monitor
Il termine tecnico usato dalla software house per descrivere l’anomalia è Rapid Hot Plug Detect. L’intervento sulle pagine del blog ufficiale si riferisce esclusivamente ai display connessi tramite DisplayPort, ma possiamo confermare che a esserne interessati sono anche quelli collegati tramite slot e cavi di altro tipo, incluso HDMI.
Nel video qui sopra il comportamento di Windows 10 che ha fin qui creato non pochi fastidi, in quello sotto invece ciò che si aspetta l’utente dopo aver risvegliato il dispositivo. Per il momento la patch è disponibile solo per chi fa parte del programma Insider con la build 21287 (e successive).
Per tutti gli altri si prospetta invece un’attesa non troppo breve: il fix sarà distribuito con un aggiornamento in arrivo nel prossimo autunno, forse con il secondo update semestrale.
Rimanendo in tema, il primo di quest’anno debutterà entro le prossime settimane: May 2021 Update o 21H1 non porterà ad ogni modo con sé grandi novità. In questi giorni il gruppo ha celebrato il raggiungimento di un ennesimo obiettivo in termini di distribuzione di Windows 10, quello che vede la piattaforma presente su 1,3 miliardi di device attivi su base mensile.
Una curiosità: osservando i due filmati condivisi da Microsoft non possiamo non notare che il team al lavoro su Windows 10 conduce la fase di test lavorando… sul pavimento.